Esplosione a Montecarlo, morti marito e moglie. Il super perito della Procura indaga sulle cause del disastro

Non ce l’ha fatta Francesca Donatini, 71 anni, estratta viva il 15 aprile dalle macerie dell’abitazione. Troppo gravi le ustioni riportate sul 70% del corpo. Il marito era deceduto sul colpo nel crollo

Lucca, 25 aprile 2023 – Non ce l’ha fatta Francesca Donatini, la donna di 71 anni rimasta gravemente ustionata nell’esplosione di gas che ha devastato la palazzina di via Traversa del Marginone a Montecarlo dove abitava con il marito Luciano Lazzerini, 70 anni, deceduto sul colpo. La donna è purtroppo morta all’ospedale di Cisanello dove era stata ricoverata d’urgenza dopo essere stata estratta viva dalle macerie lo scorso 15 aprile. Troppo gravi le lesioni e le ustioni, che coprivano il settanta per cento del corpo. Le speranze che potesse salvarsi erano molto poche. Il sindaco di Montecarlo, Federico Carrara, ha espresso cordoglio e le sue personali condoglianze in rappresentanza di tutta, la comunità.

Intanto ieri mattina il pm Salvatore Giannino ha ufficialmente assegnato all’ingegner Francesco Marotta l’incarico di chiarire le cause del disastro. Il super perito, già impegnato a suo tempo nella ricostruzione tecnica della strage alla stazione di Viareggio e attualmente anche sul fronte dell’esplosione di gas a Torre del 27 ottobre scorso, si è subito messo al lavoro ed ha effettuato un sopralluogo a Montecarlo sul luogo dell’esplosione, accompagnato da altri consulenti di parte che fanno riferimento ai tre indagati dell’inchiesta.

L’obiettivo è chiarire i punti ancora oscuri dell’indagine. Cosa ha causato la tremenda esplosione e il crollo dell’edificio? C’era una fuga di gas? E a cosa era dovuta? C’era un guasto all’impianto e in quale punto? Alcuni elementi raccolti dai carabinieri il giorno stesso dell’esplosione e subito dopo fanno ritenere plausibile l’ipotesi di un fuga di gas che andava avanti da qualche tempo. Vari testimoni avrebbero confermato l’odore di gas che si sarebbe sentito nei giorni precedenti alla tragedia. Forse era interno alla casa Ma nel mirino c’è anche l’intervento di manutenzione effettuato di recente sull’impianto. La Procura indaga per i reati di disastro colposo, omicidio plurimo e lesioni colpose.

Sono intanto stabili e confortanti le condizioni dell’inquilino del primo piano, Simone Cerchiai, 47 anni, estratto per primo dai vigili del fuoco: era stato ricoverato subito a Cisanello, ma è stato poi trasferito qualche giorno fa al San Luca.