Tragica esplosione: il problema del gas era noto da tempo

Gli accertamenti irripetibili sul luogo della tragedia dovrebbero iniziare la prossima settimana. Intanto si tengono i funerali della vittima

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Lucca, 20 aprile 2023 –  Non è stata fissata ancora una data, ma dovrebbe iniziare la prossima settimana, salvo imprevisti, il sopralluogo in via traversa Marginone, dove sabato scorso è esplosa l’intera ala di una casa colonica uccidendo una persona e ferendone altre 6, di cui due gravemente. Il sostituto procuratore, Salvatore Giannino, ha nominato nei giorni scorsi come perito super partes l’ingegner Francesco Marotta, con cui ha già lavorato nell’inchiesta sulla strage di Viareggio e che è attualmente impegnato nella ricostruzione dell’esplosione di Torre, dell’ottobre scorso, dove persero la vita in tre.

Non dovrebbe esserci, in questo caso, alcun incidente probatorio, ma accertamenti tecnici non ripetibili (articolo 360 del codice di procedura penale). In parole povere un iter più snello che non prevede, in questa fase, il coinvolgimento del gip, e che dovrebbe quindi avere tempi più rapidi. Ovviamente anche tutte le parti coinvolte potranno, se vorranno, nominare un proprio consulente di parte per gli accertamenti. Cosa che molto probabilmente avverrà, almeno per gli indagati. Dopodiché le prove raccolte verranno esposte in fase di contraddittorio. Per il momento rimangono tre le persone iscritte a vario titolo nel registro degli indagati. L’ipotesi più forte è quella di una fuga di gas.

Stando a una prima ricostruzione, infatti, pare che da tempo si sentisse odore di gas, probabilmente dovuto ad un malfunzionamento. Un problema noto da tempo. Tant’è che in passato è stato effettuato un intervento di manutenzione sull’impianto a gpl che veniva utilizzato da tutte le abitazioni della casa colonica. Al vaglio della Procura ci sarebbero i documenti e le relazioni di questi lavori, per non lasciare nulla al caso. Si attendono comunque gli accertamenti sul luogo della tragedia per avere qualche tassello in più.

La perizia chiarirà le cause dell’esplosione nella quale ha perso la vita Luciano Lazzerini, 70 anni originario di Pisa, deceduto praticamente sul colpo. Oggi, alle 15, saranno celebrati i funerali nella chiesa di Montecarlo.

Preoccupano ancora le condizioni della moglie Francesca Donatini, di 71 anni, ricoverata a Cisanello con ustioni su circa il 70% del corpo. Stabile, invece, Simone Cerchiai, il 47enne che abitava nell’appartamento al piano di sopra.

Tere. Sca.