MARCO NICOLI
Cronaca

Corte dei Conti. Botta e risposta su due bilanci

L’opposizione attacca: "Gravi irregolarità" . L’amministrazione ribatte: "Tutto in ordine".

Botta e risposta fra maggioranza e opposizione sul bilancio del comune. Secondo il gruppo di minoranza "Si Cambia" la Corte dei Conti ha concluso l’esame dei rendiconti del Comune di Borgo a Mozzano per gli anni 2020 e 2021, rilevando gravi irregolarità e criticità che dovranno essere corrette entro 60 giorni.

"In particolare - attaccano i consiglieri Lorenzo Bertolacci, Yamila Bertieri, Indro Marchi e Maria Lotti- sono emersi errori nel calcolo della quota vincolata e/o disponibile del risultato di amministrazione. Questa quota, derivante da somme non liberamente spendibili, è stata determinata in modo errato, generando vincoli maggiori del dovuto e facendo risultare la parte ‘disponibile’ negativa se non peggiore rispetto a quanto dichiarato dall’amministrazione. Per il 2021, la Corte ha inoltre evidenziato una suddivisione irregolare del disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui (coperto da un piano di rientro ministeriale) e dei fondi emergenziali Covid non interamente utilizzati (e che il comune come emerge dal documento, ha l’obbligo di restituire per una cifra di 811.209 euro)".

"Ci teniamo a precisare – ribattono il sindaco Patrizio Andreuccetti e l’assessore Alessandro Profetti - che i conti del Comune sono in ordine e ben saldi. Facciamo un passo indietro. Come si evince anche dalla delibera della Corte, i risultati degli anni 2020 e 2021 non cambiano, semplicemente si tratta di una diversa composizione degli stessi. Le somme contestate dalla Corte passano dalla quota libera alla quota vincolata, ovvero si trasformano da avanzo libero ad avanzo vincolato, in seguito alle irregolarità rilevate. Ciò ha effettivamente causato un aumento del disavanzo per l’anno 2020 e la registrazione di un disavanzo per gli anni 2021 e 2022, originariamente chiusi in avanzo. Gli anni 2023 e 2024, invece, si chiudono, anche dopo il recepimento della pronuncia della Corte, in avanzo e ciò consente di considerare come riassorbite le maggiori somme che la Corte dei Conti ha imposto all’Ente di vincolare, senza alcuna ripercussione sul bilancio attuale e su quelli successivi".

Marco Nicoli