“Le sentenze non vanno interpretate, ma applicate. Secondo quanto contenuto negli atti dei Giudici, emerge la fondatezza del ricorso presentato dal Boccherini e la possibilità per il Conservatorio di proporre domanda risarcitoria come conseguenza dell’illegittimità del comportamento del Comitato per le Celebrazioni Pucciniane. Impossibile fraintendere le parole testuali dei giudici”.
Maria Talarico, presidente del Conservatorio Boccherini, interviene per chiarire gli aspetti essenziali della vicenda. “La misura del risarcimento che richiederemo - prosegue - sarà di 190mila euro, ovvero pari all’entità dei fondi assegnati al Conservatorio stesso nell’ambito di un bando del Comitato. Non intendiamo commentare o interpretare niente ma semplicemente riportare quanto contenuto nella sentenza del Tar della Toscana. Crediamo che non siano necessarie ulteriori spiegazioni di fronte alla presa d’atto del Tar. Non si capisce a che titolo la dirigenza del Conservatorio che è parte offesa e che può agire per il risarcimento del danno, dovrebbe presentare le scuse a Veronesi. Quanto acclarato dal Tribunale Amministrativo Regionale non è interpretabile o commentabile, ma soltanto applicabile”.
La sentenza del Tar, evidenzia Talarico, avrebbe accertato e dichiarato, ai fini risarcitori, la palese illegittimità della procedura di gara impugnata dal Boccherini con il primo ricorso così consentendo al Conservatorio di valutare l’opportunità di intraprendere un giudizio di risarcimento danni conseguente all’impossibilità di beneficiare del contributo. Stabilisce infatti la sentenza che “l’unica certezza è che non soltanto manca una graduatoria, ma neppure vi è traccia dell’attribuzione di punteggi o dell’espressione compiuta del giudizio della commissione giudicatrice sulle singole proposte, o delle ragioni che hanno determinato la mancanza ammissione a finanziamento dell’uno o dell’altro progetto, così come restano oscuri i criteri di riparto, tra i diversi interventi, delle somme disponibili” accogliendo così in toto le contestazioni del Boccherini tanto che sul punto delle spese legali conferma la condanna del Comitato al pagamento delle spese della fase cautelare. “Il Tar parla di esclusione immotivata dai finanziamentiti, e di procedura affetta da macroscopica violazione delle regole“.
L.S.