Spariti vasi, lumini, suppellettili, in alcuni casi ci sono stati danni alle tombe. Non si placano questi fenomeni nei vari cimiteri della Piana. La gente protesta per quanto sta accadendo e oltre alla telecamere, (impossibile però averne una per ogni sepoltura), c’è chi invoca il ritorno del custode.
"Era balenata la proposta e non sappiamo il motivo per cui non è stata mai attivata – spiegano alcuni cittadini di vari paesi, – forse perché a qualcuno sembrerebbe di ritornare al passato e adesso invece bisogna essere proiettati nel futuro. Ma se questo non funziona, perché non ritornare a metodi che invece erano molto efficaci. Tra l’altro si creerebbero posti di lavoro, sia esterni oppure all’interno delle ditte che gestiscono il camposanto. Ma sicuramente diminuirebbero i piccoli furti o dispetti, (fiori buttati via e sparpagliati ad esempio), ed altri comportamenti da stigmatizzare. Certo è che se trovassimo in flagranza questi signori a mettere in atto queste situazioni, potrebbe accadere qualcosa di spiacevole. Speriamo non accada mai". Fin qui i cittadini, colpiti dall’emotività legata ai loro cari. Andare a portare un fiore e trovare la tomba dei propri parenti con i segni lasciti dai soliti ignoti, genera molta rabbia.
Le telecamere ci sono, ma non sempre possono riprendere tutto. Si tratta di fenomeni trasversali a tutta la Piana. Tempo fa a Montecarlo rubarono due colonne bronzee a corredo di una tomba e devono anche averci impiegato del tempo. Ma nessuno ha visto.
Ma.Ste.