
di Vincenzo Pardini Dopo lunghe indagini, i Carabinieri della Stazione di Capannori hanno denunciato tre individui ritenuti autori d’innumerevoli furti nei...
di Vincenzo Pardini
Dopo lunghe indagini, i Carabinieri della Stazione di Capannori hanno denunciato tre individui ritenuti autori d’innumerevoli furti nei territori di Lucca e Capannori. Assediati come siamo da una delinquenza sempre più agguerrita e spregiudicata, un’ operazione come questa, fa sentire i cittadini più sicuri. Infatti, con l’avvento dell’estate e delle vacanze, i furti nelle abitazioni, specie se prive di sistemi di allarme, sono all’ordine della notte e del giorno. Una piaga, quella delle ruberie, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, inestirpabile, e che lascia, a chi le subisce, traumi non indifferenti. Tra gli oggetti trafugati, possono infatti pure esserci quelli che rappresentano valori affettivi insostituibili. Ma, a ben guardare, tutto questo altro non rispecchia che una società complessa e variegata, con un tessuto umano affetto da non poche difficoltà, dove molti, forse troppi soggetti, per motivi diversi, finiscono nei gironi infernali dell’emarginazione e della miseria, esche che possono indurre a intraprendere percorsi criminosi. Agli autori dei furti nelle case, si sono poi aggiunti soggetti che agiscono con destrezza e a volto scoperto, i quali, addirittura sorridenti, avvicinatisi alla vittima designata, abbracciandola, le sfilano, abili come prestigiatori, orologi di pregio e monili. Arte nella quale sembrano eccellere giovani donne. Non a caso, con tali caratteristiche, ultimo di questi episodi è avvenuto ad Altopascio, ai danni di un signore novantenne. Dimostrazione di come la delinquenza sia sempre più poliedrica, imprevedibile e invasiva. Tanto che molti rinunciano a indossare collane d’oro e altro per non incorrere nel rischio di venirne derubati. Segno che la malavita incute paura, specie alle persone fragili e anziane. Cosa molto riprovevole, che preoccupa e indigna.