ELENA SACCHELLI
Cronaca

Villa Ollandini al palo. Mistero sul futuro: "Interventi di routine"

Da qualche giorno sono iniziati i lavori di ristrutturazione esterni. Le operazioni sono state commissionate da Cassa Depositi e Prestiti.

Da qualche giorno sono iniziati i lavori di ristrutturazione esterni. Le operazioni sono state commissionate da Cassa Depositi e Prestiti.

Da qualche giorno sono iniziati i lavori di ristrutturazione esterni. Le operazioni sono state commissionate da Cassa Depositi e Prestiti.

L’immagine del cantiere aperto di fronte a Villa Ollandini può giustificare pensieri ottimistici dopo anni di buio? teoricamente è così ma all’atto pratico resta ancora un alone di mistero sul domani dell’immobile simbolo della città. Ci vorrà ancora tempo infatti per capire quale sarà il futuro di Villa Ollandini, complesso settecentesco da tempo in abbandono di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti e sul quale si sono inseguiti nel corso degli anni progettidi recupero e rilancio rimasti però al palo. E’ evidente qualche giorno hanno preso il via dei lavori di ripristino all’esterno della struttura – eseguiti dalla ditta Federico Fiammengo – ben visibili per via dell’impalcatura posizionata in prossimità dell’ingresso principale e dei dispositivi messi in atto dalla polizia locale per garantire il transito pedonale in sicurezza. E magari avrà anche immaginato che per quel luogo, un tempo simbolo della città, una nuova vita fosse ormai prossima dopo anni di abbandono e una vita interna fatta di degrado. Ma, come confermatoci dal vicesindaco e assessore all’urbanistica del Comune di Sarzana, parlarne è ancora prematuro.

"Si tratta di un intervento che insiste sulla recinzione e sulla muratura di Villa Ollandini – spiega l’assessore Carlo Rampi – che al momento però non prelude a nulla in particolare. In passato Cassa Depositi e Prestiti ne ha effettuati diversi, anche all’interno dell’area. L’insieme di quei lavori è semplicemente volto al ripristino dello stato dei luoghi previsto. In questo modo, quando un eventuale acquirente si dimostrerà interessato al complesso, anche se al momento a me non sia stata manifestata alcuna volontà, non si dovranno ulteriormente dilazionare le tempistiche". Ma esiste un profilo di acquirente? Dall’amministrazione comunale ancora nessuna schiarita. Per ora infatti quello che è dato ufficialmente sapere è che è definitivamente tramontato l’accordo di programma approvato dal consiglio comunale nell’aprile 2018, dall’allora giunta del sindaco Alessio Cavarra, che prevedeva il frazionamento degli immobili, con tanto di trasformazione a uso residenziale dell’edificio.

La linea di indirizzo portata avanti dall’amministrazione Ponzanelli è infatti quella di mantenere l’unitarietà della proprietà, a uso di utilità pubblica, garantendo la fruizione pubblica del giardino. A inizio dell’anno si era parlato di una trattativa in corso tra privati, poi venuta meno per il dilazionarsi delle tempistiche. Quello che è certo – e che di certo può far ben sperare – è che per concludere qualsiasi trattativa la proprietà deve necessariamente eseguire gli interventi, che sembrano ora essere in dirittura d’attivo, per rimuovere tutte le modifiche apportate abusivamente in decenni di utilizzi diversi, in modo da restituire all’area la conformità catastale necessaria alla vendita. I lavori proseguiranno fino a fine mese e infatti il comando della polizia municipale ha emesso l’ordinanza che impone la messa in sicurezza del passaggio per i pedoni.

Elena Sacchelli