ALMA MARTINA POGGI
Cronaca

Sistema robotico per la chirurgia. In sala operatoria entra... Da Vinci

Da meno di un mese, si trova già a disposizione degli specialisti di chirurgia generale, ginecologia e urologia dell’ospedale Sant’Andrea...

Un’immagine del nuovo robot entrato in servizio nelle sale operatorie di Asl5

Un’immagine del nuovo robot entrato in servizio nelle sale operatorie di Asl5

Da meno di un mese, si trova già a disposizione degli specialisti di chirurgia generale, ginecologia e urologia dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia: il sistema robotico Da Vinci XI IS4000, il macchinario più avanzato per le operazioni di chirurgia mininvasiva, è l’ultimo acquisto del valore di "1 milione l ‘anno per 5 anni, più il materiale di consumo" di cui Regione Liguria ha dotato l’azienda sanitaria locale spezzina. Presentato ieri mattina nella sala budget della direzione generale di Asl5, alla presenza di Massimo Nicolò, assessore alla Sanità Regione Liguria, Paolo Cavagnaro, direttore generale Asl5, Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia; viene già utilizzato nelle tre specialità chirurgiche a pieno regime: gli interventi a oggi eseguiti sono stati 19.

In generale, consente movimenti più precisi grazie agli strumenti di dimensioni ridotte e snodabili di cui è dotato, una visione in 3D del piano operatorio con una migliore identificazione e preservazione di vasi e nervi, una minore invasività poiché permette incisioni più piccole e una minor esposizione dei tessuti rispetto alla chirurgia tradizionale. Inoltre, è migliore e più rapido il recupero post-operatorio del paziente, grazie al meno dolore, minor perdita di sangue, riduzione della degenza ospedaliera (dimissione in due, tre giorni; ndr) e più rapido ritorno alle attività lavorative e quotidiane. Vantaggi anche per il chirurgo: maggiore comodità durante l’intervento per la posizione ergonomica che assume in console e per la presenza di comandi intuitivi e movimenti amplificati.

"Questo risultato – commenta l’assessore alla Sanità di Regione Liguria, Nicolò - deriva da un lavoro di squadra che nasce anche dagli stimoli ricevuti dalla compagine politica di Regione Liguria. Il territorio spezzino ha questa nuova strumentazione e ci aspettiamo che possa servire a invertire la tendenza delle ‘fughe’ dei nostri cittadini spezzini che, molto spesso, pur avendo qui chirurghi di altissimo valore, si sono rivolti a strutture fuori provincia".

Alma Martina Poggi