MATTEO MARCELLO
Cronaca

Amp, 164 autorizzazioni. Le associazioni incalzano: "Servono regole chiare"

Il Parco conclude la gara per l’attività di noleggio e locazione dei natanti. Confartigianato e Cna: "Più formazione, basta abusivismo e improvvisazione".

Personale dell’Amp del Parco impegnato nelle attività di controllo (. foto d’archivio

Personale dell’Amp del Parco impegnato nelle attività di controllo (. foto d’archivio

Regole chiare per evitare abusivismo e improvvisazione nel settore sempre più inflazionato del noleggio e locazione dei natanti. All’indomani della conclusione delle procedure espletate dal Parco Nazionale per lo svolgimento delle attività nell’Area marina protetta per l’anno in corso – 164 le autorizzazioni, di cui 34 in deroga per le singole unità dotate di dotazioni di ecocompatibilità – Confartigianato e Cna rilanciano sull’esigenza di una normativa chiara a tutela del settore. "La categoria dei noleggi natante e della locazione è cresciuta moltissimo in questi anni in maniera spontanea – spiegano Nicola Carozza, responsabile nautica Confartigianato e Giuliana Vatteroni, responsabile nautica Cna – prima nel Parco nazionale delle Cinque Terre e poi alla Spezia ma ora è necessaria una regolamentazione per evitare l’improvvisazione nel settore con la nascita di nuove attività, la concorrenza sleale, il fenomeno dell’abusivismo. Riteniamo sia necessario, fatte salve le imprese che già operano nel settore, lo studio a livello locale e nazionale di una qualificazione del settore, attraverso titoli e corsi di formazione, come già avviene per altre categorie di marittimi. Un percorso che come associazioni abbiamo già condotto per tutte le altre attività che operano nell’artigianato: estetica, acconciatura, meccanica, impiantistica, taxi e ncc auto. Le imprese – dicono – potrebbero così avviare una qualificazione che le renda più solide, capaci di investire in qualità e tutela dell’ambiente. È necessario una campagna di controlli serrati contro l’abusivismo, i natanti privati che poi effettuano tour senza autorizzazioni e verifiche sui cosiddetti noleggi occasionali".

Per le associazioni è "necessario superare le conflittualità e i contenziosi tra Parco e imprese favorendo un dialogo franco che riconosca nelle associazioni datoriali riconosciute un vero ruolo nella mediazione. È necessario che il Parco dia certezze nelle tempistiche di approvazione dei disciplinari e dei bandi; autorizzazioni pluriennali; autorizzazioni che coprano tutto l’anno per evitare le proroghe pasquali e favorire la destagionalizzazione; avviare un coordinamento con i Comuni per i bandi di attribuzione di gavitelli con punteggi coerenti con le regole del Parco; il riconoscimento di tutele per il rilascio delle autorizzazioni riservate alle imprese residenti; premialità che riconoscano la storicità dell’impresa e gli investimenti; favorire reali aggregazioni di imprese; dare una rappresentanza del mondo delle imprese negli organi di gestione del Parco. Infine ribadiamo la richiesta già avanzata da anni da parte di Confartigianato e Cna della realizzazione di punti di imbarco e sbarco nel golfo, per l’attività di noleggio, in sicurezza e facilmente raggiungibili, che non entrino in conflitto con altre attività economiche".

Matteo Marcello