
Martedì la firma dell’accordo, in cui rientra anche l’acquisto della controllata Adicomp "Cessione che rientra nei piani di riorganizzazione, centrati sulle tecnologie ambientali".
Un altro ’pezzo’ di Termomeccanica diventa americana. Dopo Termomeccanica Pompe, acquisita nel 2022 dalla multinazionale a stelle e strisce Trillium Flow Technologies, è la volta di Termomeccanica Industrial Compressors, società specializzata nello sviluppo di compressori a vite essenziali per le operazioni di estrazione, trasporto, stoccaggio e trasformazione dei gas, ceduta – al pari di Adicomp, azienda di Vicenda controllata dalla holding di Enso Papi (nella foto) – all’americana Gardner Denver Italy Holdings, società appartenente al gruppo Ingersoll Rand, società quotata al Nyse con un fatturato di oltre 7 miliardi di dollari che fornisce soluzioni per l’aria compressa per diversi settori industriali come quelli aerospaziale, tessile, energetico, petrolifero e del gas, alimentare e chimico. Secondo alcune fonti, il valore dell’operazione ammonterebbe complessivamente a circa 160 milioni di euro.
"La cessione ad un gruppo leader nel mondo della compressione assicurerà una solida continuità di sviluppo alle potenzialità già espresse da Tmic e Adicomp, e rientra nei piani di riorganizzazione delle attività del gruppo, centrate sulle tecnologie ambientali e sul recupero energetico" spiega Termomeccanica Spa in una nota nella quale evidenzia che "il contratto di cessione è stato firmato martedì a Milano con l’assistenza legale dello Studio legale Guzzetti e finanziaria fornita da Banca Unicredit". Sono 55 i lavoratori dello stabilimento spezzino interessati dal passaggio di proprietà (poco più di duecento quelli dello stabilimento vicentino della Adicomp; ndr). Nata nel 1912, la società spezzina rimane ora alla guida di Termomeccanica Ecologia, specializzata in progettazione e costruzione di opere di ingegneria ambientale e industriale per la produzione di energia e per il trattamento tecnologico delle acque ad uso civile ed industriale. "Attendiamo di incontrare la nuova proprietà – dice Francesco Grilli, segretario provinciale della Fiom Cgil – per poter conoscere il piano industriale e le prospettive per lo stabilimento spezzino".
Matteo Marcello