MATTEO MARCELLO
Cronaca

Seafuture, una crescita costante. In Arsenale sessanta Marine estere

Oltre 350 aziende partecipanti. Pagni: "Una delle fiere più rilevanti del settore navale e marittimo" .

Alla nona edizione sono attese 350 aziende partecipanti, 90 Paesi coinvolti, un’area espositiva di 50.000 metri quadrati, 60 delegazioni estere ospiti, 4 giorni di eventi, 25 panel tematici, 44 sessioni di pitching

Alla nona edizione sono attese 350 aziende partecipanti, 90 Paesi coinvolti, un’area espositiva di 50.000 metri quadrati, 60 delegazioni estere ospiti, 4 giorni di eventi, 25 panel tematici, 44 sessioni di pitching

Oltre 350 aziende partecipanti, 90 Paesi coinvolti, un’area espositiva di 50mila metri quadrati, 60 delegazioni estere ospiti con la presenza di 22 capi di stato maggiore delle marine militari del mondo; 4 giorni di eventi, 25 panel tematici che toccheranno temi più che mai attuali come transizione energetica, dimensione subacquea, cyber defense e intelligenza artificiale. E poi, 44 sessioni di pitching e 5 live demo. Questi i numeri della nona edizione di Seafuture, una delle più importanti fiere internazionali dedicate all’economia del mare, organizzata da Italian Blue Growth in collaborazione con la Marina Militare e il supporto e patrocinio del ministero della Difesa, in programma dal 29 settembre al 2 ottobre nel l’Arsenale militare della Spezia. Ieri la presentazione presso la sede della Stampa Estera a Roma.

"Seafuture – dichiara Cristiana Pagni, presidente di Italian Blue Growth – è oggi una delle fiere più rilevanti del settore navale e marittimo a livello internazionale. I numeri e l’elevata qualità dei partecipanti lo testimoniano, confermando che il mare non è soltanto una risorsa da tutelare, ma anche un motore di sviluppo, innovazione e competitività per il Sistema Paese. Nel corso degli anni, Seafuture ha registrato una crescita costante, sia in termini di presenze che di rilevanza internazionale, fino a diventare un punto di riferimento imprescindibile per istituzioni, imprese e centri di ricerca. È questa la visione che ne ha guidato il percorso: un evento unico al mondo, ospitato all’interno di una base navale operativa, che si è consolidato come hub mediterraneo per l’economia del mare. Un modello di eccellenza, sostenibilità e innovazione, reso possibile dal lavoro di squadra e da un impegno condiviso". "La sinergia tra la Marina Militare e Seafuture – afferma il comandante logistico della Marina militare, l’ammiraglio Salvatore Vitiello – è nata dalla volontà di promuovere innovazione e collaborazione nel settore navale. Seafuture rappresenta per la Difesa italiana anche un’opportunità per stimolare il dialogo tra le diverse Marine estere presenti, contribuendo a rafforzare le collaborazioni internazionali, elevando così la competitività del Sistema Paese".

Tra le novità, la presenza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del ’Green & Blue Innovation Hub’, spazio che valorizza i percorsi di transizione energetica e sostenibilità nel settore dei trasporti, con particolare attenzione al settore marittimo e portuale, la portualità strategica italiana e la logistica avanzata. Un’altra novità sarà la partecipazione del ministero dell’Interno con un importante stand nell’area espositiva. Come ogni anno, Seafuture sarà un luogo d’incontro, confronto, scambio di know how e progettazione per piccole e medie imprese e i big player internazionali, grazie alle iniziative di networking, business matching e agli incontri pre-organizzati. Grande attenzione sarà data alle startup, con uno spazio dedicato, e ai giovani con i Seafuture Awards, giunti alla quinta edizione e curati dal Distretto ligure delle tecnologie marine, che premieranno i migliori progetti innovativi di scuole superiori, università e centri di ricerca provenienti anche da Paesi esteri.

Matteo Marcello