Scontro sul rigassificatore. Bocciata la mozione presentata dalla sinistra

Il Consiglio comunale della Spezia sul rigassificatore di Panigaglia finisce come da copione: mozione del centrosinistra bocciata coi voti del centrodestra (astenuto Cenerini), che a sua volta fa passare un ordine del giorno che però non convince (e fa arrabbiare) le opposizioni. Tema centrale, la sicurezza nel golfo alla luce dell’avvio del truck loading tra Panigaglia e l’ex molo Enel a Fossamastra, e il servizio di vessel reloading che nel prossimo futuro dovrebbe essere avviato da Snam. "La votazione del Consiglio comunale sulla sicurezza del rigassificatore di Panigaglia, sulle navette che stanno già attraversando il golfo cariche di autocisterne di gas e sul progetto di fare del Golfo un centro per il rifornimento delle navi a Gnl tramite metaniere più piccole, mostra chiaramente la verità su cosa pensi il centrosinistra e cosa chi ci governa" dicono Roberto Centi, Patrizia Flandoli e Giorgia Lombardi, Consiglieri comunali di LeAli a Spezi-Alleanza Verdi e Sinistra, per i quali "il sindaco e la maggioranza si trincerano sempre dietro pareri tecnici su una presunta sicurezza generale, su provvedimenti di riduzione di emissioni anche acustiche, utili ma che non colgono il problema vero, In Regione avevamo affermato più volte la necessità di negare l’intesa su questo ampliamento di fatto del sito di Panigaglia, che è praticamente in mezzo alle case, mentre gli altri in Italia sono al largo, ma anche lì nulla è stato fatto, mentre su Vado hanno fatto marcia indietro". "Anche a Roma potevano in tutti questi anni fare molto di più, tutti: negare autorizzazioni, non andare in deroga, porsi il problema della anomalia rigassificatore Panigaglia, un impianto costruito nel 1970 che mai e poi mai oggi riceverebbe l’autorizzazione per la costruzione, perché dopo Seveso le norme lo impedirebbero"