
Uno scorcio di Vernazza. Un’indagine congiunta tra Comune e Acam Ambiente ha fatto emergere nuemrose irregolarità tra le utenze non domestiche del territorio comunale. Inviate 150 lettere di diffida e richiamo (. foto di repertorio
Affittacamere, bed&breakfast. E poi tante attività commerciali, dai bar ai piccoli negozi. Sono 150 in tutto, nel piccolo Comune di Vernazza, e hanno in comune un piccolo non invidiabile record: non sono in regola con il corretto smaltimento del rifiuto residuo, la cosiddetta parte indifferenziata, quella che pesa maggiormente nell’economia dei piani finanziari dei Comuni e sulle bollette di cittadini e imprese. La ’scoperta’ è avvenuta pochi giorni fa, a seguito di un’indagine svolta dal Comune guidato dal sindaco Marco Fenelli con la collaborazione di Acam Ambiente, e ha portato all’invio, da parte degli stessi uffici comunali, di una lettera di segnalazione a ognuna delle imprese non in regola, con annesso “invito“ a regolarizzare la propria posizione.
Nel dettaglio, dall’indagine di Acam Ambiente è emerso che sono risultate non in regola nel conferimento del rifiuto residuo ben 150 attività commerciali, di cui 33 risultate ancora senza contenitore e senza ecocard per il conferimento del rifiuto indifferenziato, e le restanti 117 che, senza contenitore, dall’introduzione del nuovo sistema di raccolta differenziata non hanno mai effettuato un solo conferimento del rifiuto indifferenziato con la ecocard. Numeri monstre, per una realtà come Vernazza, che hanno convinto il Comune a intervenire subito, nella convinzione che dal corretto smaltimento dei materiali da parte delle attività commerciali passi anche il decoro dei caratteristici borghi a picco sul mare.
"A tutte le 150 utenze verrà inviata segnalazione che al loro contratto Tari non risulta associato alcun contenitore per il conferimento del rifiuto residuo – spiega il sindaco Marco Fenelli – e pertanto verranno invitati a ritirarlo al più presto, compresa l’ecocard per i 33". Le attività commerciali sono state invitate a ritirare mastello ed ecocard presso il municipio – lo sportello Tari è aperto il secondo e il quarto lunedì del mese – o direttamente presso gli uffici di Acam Ambiente alla Spezia. "Seguiranno anche delle visite a campione in loco – avverte il sindaco – per verificare che le 150 utenze applichino le informazioni ricevute sulla corretta modalità di conferimento dei rifiuti".
Matteo Marcello