MATTEO MARCELLO
Cronaca

Pontremolese ’dual use’. Il governo risponde picche

Il ministro alla Difesa Crosetto: "Esclusa dai prossimi cicli di cofinanziamento". Le associazioni puntavano ai denari dell’Ue per potenziare la mobilità militare.

Il ministro Guido Crosetto, risponde all’interrogazione sulla Pontremolese

Il ministro Guido Crosetto, risponde all’interrogazione sulla Pontremolese

Il potenziamento della Pontremolese non passerà attraverso i fondi comunitari destinati a migliorare la mobilità militare europea. A gelare le associazioni spezzine, che solo poche settimane fa avevano sottoscritto un documento unitario per sollecitare il governo a puntare sull’infrastruttura in termini dual use, è il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che nei giorni scorsi ha risposto all’interrogazione presentata dalla senatrice spezzina della Lega, Stefania Pucciarelli. Nessun inserimento, dunque, nel piano prioritario di ReArm Europe-Readiness 2030. "La direttrice Pontremolese, con la propria intermodalità ferroviaria e stradale, è attualmente compresa nella comprehensive network (di previsto completamento nel 2050; ndr), circostanza che la esclude, allo stato attuale, dall’accesso ai prossimi cicli di cofinanziamento comunitario, destinati prioritariamente per l’Italia al corridoio core per la mobilità militare rappresentato dal central-southern corridor. Un’eventuale ipotesi di modifica – scrive il ministro – volta a includere la pontremolese nel corridoio Csc come infrastruttura prioritaria per la mobilità militare, ha già trovato il parere contrario dell’Ue e peraltro, ove si dovesse ulteriormente perseguire tale finalità, vi sarebbe il rischio che gli altri progetti italiani inseriti nel core network possano subire dei ritardi". Il soldoni, il piano Ue per ripartire la spesa destinata alla mobilità militare prevede, anche per l’Italia, progetti prioritari per la core network, da completare entro il 2030, e progetti secondari, di comprehensive network. Nella risposta, il ministro Crosetto sottolinea tuttavia che il central-southern corridor, riconosciuto dalla Commissione europea come asse strategico della core network e di diretto interesse per l’Italia, "attraversa la città e il porto della Spezia, sia in direzione Genova-Ventimiglia, sia verso l’asse Pisa-Firenze-Bologna". Il ministro evidenzia poi la risposta fornita dal dicastero a Confindustria, che nel marzo scorso aveva sollecitato il governo a prendere in considerazione l’inserimento della Pontremolese nelle strategie di mobilità militare, confermando "in linea di principio l’interesse per la Pontremolese, pur segnalando le attuali limitazioni derivanti dalla programmazione europea. Il ministero – dice Crosetto – è consapevole dell’importanza strategica di potenziare la mobilità militare nel Paese e si impegna a promuovere tutte le interlocuzioni necessarie". La senatrice Stefania Pucciarelli, all’esito della risposta del ministro, ha fatto sapere che continuerà a operare affinchè la Pontremolese venga comunque inserita nella programmazione a lunga scadenza.

Matteo Marcello