ELENA SACCHELLI
Cronaca

Il raddoppio della Pontremolese: "Diventi infrastruttura strategica"

Giorgio Casabianca, a nome del Pd, si esprime a sostegno della richiesta delle associazioni datoriali

Giorgio Casabianca, a nome del Pd, si esprime a sostegno della richiesta delle associazioni datoriali

Giorgio Casabianca, a nome del Pd, si esprime a sostegno della richiesta delle associazioni datoriali

"Condivido la richiesta delle associazioni datoriali spezzine affinchè la ferrovia Pontremolese sia inserita dal Governo tra le infrastrutture strategiche dual use, quelle che hanno sia una valenza civile per il trasporto passeggeri e merci sia quella militare per il rafforzamento della sicurezza strategica del paese e dell’Unione Europea". Lo scrive Giorgio Casabianca, responsabile infrastrutture del Pd della Spezia, sottolineando che "l’inserimento consentirebbe l’accesso a nuovi finanziamenti europei cosi da far ripartire i lavori di raddoppio dei binari, attualmente presenti in poco meno della metà dei 112 chilometri di linea tra Vezzano Ligure e Parma".

Casabianca nota che il Governo ritiene opera strategica "il ponte sullo stretto di Messina, infrastruttura faraonica altamente impattante e del costo di quasi 15 miliardi di euro, in uno dei territori più sismici e più ventosi d’Italia. La verità è che il Governo Meloni non ha stanziato un euro per la Pontremolese nelle tre leggi di bilancio e nei tre decreti infrastrutture approvati". Nel periodo 2025/2029 le Ferrovie garantiranno investimenti per 100 miliardi prevedendo 1200 cantieri in tutto il Paese ma nulla per il raddoppio dei binari sulla Pontremolese. Prosegue l’esponente dem: "Il raddoppio del binario sulla tratta Parma-Vicofertile sono circa 8 km, la progettazione e l’iter autorizzativo (durato anni) sono completati ma i lavori non possono partire perché non interamente finanziati. Le Ferrovie hanno in cassa da alcuni anni i 360 milioni come da preventivo di spesa prima dell’aumento dei prezzi dei materiali (oggi il costo è di 486 milioni, ne mancano 126). Nel giugno scorso gli onorevoli del Pd Valentina Ghio ed Alberto Pandonfo hanno presentato un emendamento al decreto Infrastrutture per stanziare i 126 milioni mancanti ma il Governo Meloni lo ha bocciato". Conclude Casabianca: "Il centrodestra ha sempre fatto discorsi e promesse ma non ha mai stanziato risorse per la ferrovia Pontremolese. Al contrario, i governi di centrosinistra hanno sempre finanziato i lavori e hanno sempre ritenuto strategica questa infrastruttura, utile ad avvicinare i porti di Spezia e di Marina di Carrara al nord Italia e al centro Europa".