
Igor Monducci con la sua opera
La cerimonia di premiazione del Concorso internazionale di pittura ‘Le Grazie Porto Venere - La Baia dell’Arte’, promosso dalla associazione artistica culturale ‘Il Volo dell’Arte’ (presieduta da Annarosa Lajoyé Dosi) ha incoronato il pittore graziotto Igor Monducci. Nel Refettorio del convento degli Olivetani delle Grazie, davanti ad un folto pubblico, la giuria ha scelto, tra le venti opere proposte, il ritratto ad olio ‘Caterina’, che ritrae la compagna dell’autore su uno sfondo che richiama la Madonna delle Grazie e l’iconografia sacra. Questo il giudizio dei giurati Alberto Carmè, Raffaele Cavaliere, Valerio Paolo Cremolini, Fabrizio Mismas e Silla Sparapani: "Dipinto che si avvale di un impianto compositivo molto apprezzabile. La figura opportunamente girata esprime una misurata enigmaticità sia nel gesto, sia nello sguardo. Buona resa spaziale".
Dietro a Monducci, si è piazzato Carlo Nacini e questo il commento della giuria: "La veduta evidenzia un buon dosaggio delle luci. Valori tonali resi da una tavolozza che esprime una avvertibile liricità", mentre sul terzo gradino del podio ecco Nicola Sutti, nel cui quadro "Evidenzia in modo libero un intervento pittorico unito alla centralità della figura graficamente risolta. Apprezzabile la varietà del segno". Poi, una menzione d’onore è stata assegnata ai seguenti artisti, che si sono distinti in soluzioni espressive variegate: Guido Barbagli, Giorgio Biso, Claudia Domenichini, Ombretta Franco, Patrizia Perrone e Anna Maria Russo.
Un attestato di partecipazione è stato consegnato invece a Sara Bruni, Daniela Cidale, Alessandra Cristiani, Cosimo Filomeno, Giobatta Framarin, Patrizia Giorgi, Gianni Gozzani, Lorella Lapira, Marco Linari, Rita Menoni, Aurora Natale, Daniela Paita, Sabrina Particelli, Tiziana Pietrini, Francesco Schiano e Maila Venturi. Monducci, classe 1987 ha scoperto la sua attitudine per l’arte già nella prima adolescenza. Frequentando circoli di aggregazione locali underground entra in contatto con artisti locali, dagli anni 2000 pratica graffitismo e arte di strada e nel corso degli anni ha avuto modo di visitare molte città all’estero e di collaborare con writer di fama internazionale. In questo periodo sta lavorando con tecniche miste, focus della sua ricerca artistica, con l’intenzione di lavorare sui simboli della provincia spezzina e della Lunigiana.
Marco Magi