MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Braccio di ferro sullo sciopero. Atc e sindacati trattano sulla divisione delle risorse

Lo stop al servizio di trasporto è fissato per lunedì prossimo 15 settembre primo giorno di scuola. Dopo l’iniziale schiarita sulle richieste e miglioramenti lavorativi la situazione si è però frenata.

Lo stop al servizio di trasporto è fissato per lunedì prossimo 15 settembre primo giorno di scuola. Dopo l’iniziale schiarita sulle richieste e miglioramenti lavorativi la situazione si è però frenata.

Lo stop al servizio di trasporto è fissato per lunedì prossimo 15 settembre primo giorno di scuola. Dopo l’iniziale schiarita sulle richieste e miglioramenti lavorativi la situazione si è però frenata.

Per scongiurare lo sciopero, per altro già annunciato, di lunedì prossimo 15 settembre le parti in causa dovranno, a quanto emerge, limare ancora i dettagli dell’accordo. Da una parte l’azienda Atc Esercizio che ha messo sul tavolo della trattativa la somma di 400 mila euro cirdall’altra le organizzazioni sindacali Filt Cgil e Uil Trasporti, Cobas e Ugl che hanno proclamato lo stop al servizio proprio nella giornata di riapertura delle scuole. Lunedì prossimo quindi il personale viaggiante non sarà in servizio da inizio turno alle 6, dalle 9 alle 17 e dalle 20. Ma proprio le siglie sindacali hanno voluto chiarire alcuni aspetti della trattativa. "Intanto – spiegano – rileviamo che l’azienda ha finalmente trovato risorse importanti da destinare a migliorare le condizioni dei lavoratori. Riteniamo, nostro malgrado, di dover evidenziare alcuni aspetti legati alla trattativa ed alla proposta di accordo proposta da Atc Esercizio.

"L’azienda si è presentata al tavolo con una base di accordo non emendabile senza ascoltare le proposte sindacali inerenti una diversa distribuzione delle risorse previste , a saldo zero specificando, per voce del direttore generale che i soldi sono dell’azienda e qundi di conseguenza decide come destinarli. Il sindacato non ha alcuna facoltà a firmare un accordo in base al quale i lavoratori della vertenza retribuzione ferie debbano farsi carico delle spese proprie legali e non può nemmeno derogare in peius ad una norma contrattuale del Ccnl, che deve essere riconosciuta a tutto il personale in azienda, anche se relativa ad un periodo pregresso". I sindacati entrano nello specifico della somma proposta da Atc nel corso della trattativa.

"Riteniamo – concludono – che vi siano evidenti errori di divisione delle risorse messe a disposizione, che creerà inevitabilmente contrapposizione tra i lavoratori e inasprirà i rapporti tra parte di essi e l’azienda. Non riusciamo a comprendere il disegno che ha portato a questa decisione. Forse era il momento di ricompattare tutta l’azienda,ripartendo con nuovo slancio e spirito di collaborazione, evidentemente non è quello che questa direzione vuole".

Massimo Merluzzi