
In due delle tre imprese i lavoratori senza contratto erano addetti a mansioni di spiaggisti, nella terza una donna extracomunitaria, addetta alla ristorazione nei locali cucina
Sarzana, 20 giugno 2025 – Sanzioni per migliaia di euro e sospensione dell’attività. Nonostante il sole e l’elevato numero di bagnanti, non sono andate nel migliori dei modi le verifiche che l’ispettorato territoriale del lavoro della Spezia ha effettuato lo scorso fine settimana nelle spiagge del litorale sarzanese. Nelle giornate degli scorsi venerdì e sabato, sono stati infatti controllati dall’Itl spezzino tre stabilimenti balneari dove è stata riscontrata la presenza di ben cinque lavoratori – una cuoca e quattro spiaggisti–- occupati senza alcun contratto né assicurazione.
Per i tre stabilimenti balneari del litorale di Marinella è quindi scattata la sospensione dell’esercizio dell’attività «per il superamento della soglia del 10% di lavoro nero, con l’applicazione della sanzione pecuniaria pari a 2mila e 500 euro per ciascuno stabilimento e di 3mila 950 euro per ogni singolo lavoratore assunto in nero». Come specificato dalla segreteria del direttore dell’Ispettorato del lavoro nazionale «in due delle tre imprese i lavoratori senza contratto erano addetti a mansioni di spiaggisti, mentre nella terza attività a lavorare senza alcuna tutela normativa e assicurativa era una donna extracomunitaria, addetta alla ristorazione nei locali cucina».
Ma non è tutto. A complicare la situazione e ad elevare la pena pecuniaria per una delle tre attività in cui sono state accertate gravi irregolarità occupazionali, è stata un’altra mancanza. Di fatti per uno dei tre stabilimenti balneari si è aggiunta un’ulteriore sanzione – che ammonta a 2 mila euro – per degli illeciti riscontrati nel Documento di valutazione dei rischi. Le attività sanzionate dovranno quindi provvedere al pagamento delle multe salate e alla regolarizzazione dei dipendenti sprovvisti di regolare contratto.
Elena Sacchelli