ALMA MARTINA POGGI
Cronaca

La sicurezza sul canale . Completato l’intervento

I lavori idraulici si sono concentrati su un tratto del torrente Vecchia Dorgia "Il torrente è stato allargato e ripulito con il riordino delle aree circostanti" .

Conclusi i lavori di messa in sicurezza del Canale della Pieve

Conclusi i lavori di messa in sicurezza del Canale della Pieve

Si tratta di uno fra quegli interventi che "stiamo effettuando in diverse zone della città e che non portano consenso, ma rispecchiano l’impegno dell’amministrazione comunale nella messa in sicurezza del territorio e di tutta la sua comunità". Così, ieri mattina, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e l’assessore ai lavori pubblici Pietro Antonio Cimino si sono espressi unanimi, in occasione del sopralluogo di verifica per la conclusione dei lavori di messa in sicurezza idraulica del canale della Pieve, di un tratto del torrente Vecchia Dorgia. I lavori, del valore di 172.612,70 euro, sono stati effettuati dall’impresa Tecnopali Apuana Srl e l’intera opera, finanziata nell’ambito del Pnrr (Missione 2, Componente 4, Investimento 2.2), ha riguardato un tratto di circa 35 metri a monte dell’attraversamento della via Salita di Castelvecchio, dove si erano manifestati fenomeni di erosione della sponda sinistra a seguito di eventi di piena. "Con la giornata di oggi – esordisce il sindaco – chiudiamo questo intervento di messa in sicurezza idraulica: il torrente è stato allargato, messo in sicurezza e ripulito, con il contestuale riordino del decoro della passeggiata e delle aree circostanti. È un’operazione che si inserisce in un più ampio piano di lavori mirati a ridurre il rischio di allagamenti e danni ambientali dovuti alle forti piogge. Desidero ricordare l’allargamento del canale del Cappelletto su viale San Bartolomeo, gli interventi su via Chiodo e via Diaz, l’opera di depavimentazione di piazzale Montegrappa e il rinforzo strutturale del ponte sul canale Lagora di via XV Giugno 1918. Ancora, stiamo studiando l’area a nord delle Terrazze per rendere anch’essa adeguata in termini di messa in sicurezza". Il progetto ha previsto la realizzazione di una paratia di micropali lunga 27 metri, con alla base una scogliera in massi rinverdita, al fine di consolidare la sponda senza alterare la geometria dell’alveo e senza aggravare il rischio idraulico esistente. Durante i lavori è stata inoltre rimossa una fossa Imhoff, una sorta di fossa biologica, che risultava d’ ostacolo per i lavori e il fabbricato adiacente è stato allacciato alla rete fognaria dinamica. Le consegne dei giochi al parco della Pieve di San Venerio sono in ritardo ma entro settembre ne saranno installati di nuovi.

Alma Martina Poggi