
Anziani nel mirino dei truffatori
Firenze, 22 luglio 2025 – Nonostante l’evoluzione degli strumenti digitali abbia reso più sofisticate molte truffe online, continuano ad arrivare in tutta la Toscana segnalazioni legate a raggiri più “classici”, come le telefonate moleste o ingannevoli. Un fenomeno tutt’altro che superato, anzi in crescita: sul sito web regionale dedicato all’informazione dei consumatori vengono pubblicati e aggiornati con regolarità i numeri segnalati dai cittadini alle associazioni.
Dalle testimonianze raccolte emerge che molti interlocutori si presentano come operatori di fantomatici "consorzi luce e gas della Regione Toscana" o come presunti dipendenti di "enti regionali", tentando di conquistare la fiducia degli utenti — spesso anziani — per proporre finti sconti, rimborsi o offerte vantaggiose sull’energia.
I numeri segnalati
Ecco i nuovi numeri segnalati dai cittadini toscani:
347 5275767: l’operatore afferma di chiamare per conto della società “Energia verde Italia”, cita la legge 130/21 e promette da parte della Regione rimborsi sulla bolletta elettrica.
346 8735695: l’operatore sostiene di far parte di un’azienda che promuove sconti sul trasporto della corrente elettrica promossi dalla Regione Toscana.
347 9140505: l’operatrice dice di chiamare a nome di un presunto “Ufficio energetico regionale” della Toscana. Riferendosi ad un immobile di proprietà del cittadino contattato di cui conosceva l’indirizzo, afferma che le tariffe della fornitura energetica erano state adeguate alle “normative regionali”.
342 5617258: altro numero segnalato dai cittadini per attività sospette.
347 9893669: l’operatore si presenta come dipendente dell’ente amministrativo distribuzione regionale e afferma che il contratto di gas e luce della cittadina contattata non sarebbe più a norma per il decreto legge 34, in vigore dal 1° gennaio. Sostiene che spetti un rimborso di 91 euro, ma se non si procede all’adeguamento si rischia un aumento del 60% della bolletta.
349 2837725: l’operatrice si spaccia per dipendente dell’azienda fornitrice di energia del cittadino contattato ed elenca presunti sconti dovuti al passaggio alle centraline regionali. Il cittadino non fornisce dati, ma l’operatrice sa che è titolare di tre utenze.
347 9123385: la cittadina è stata contattata da una ditta che si è presentata come distributore regionale toscano per l’energia e che le ha proposto la firma di un nuovo contratto.
340 9798816: l’operatore sostiene di far parte della Regione Toscana, con l’incarico di far passare la cittadina contattata ad Italiaverde, presunta vincitrice dell’appalto per il trasporto elettrico più economico. L’operatore è insistente e dice che la signora non può neanche chiedere di essere richiamata.
Vademecum per difendersi
Ecco alcuni consigli utili che arrivano dalle associazioni del Comitato regionale consumatori utenti per riconoscere e contrastare queste truffe.
Mai dire “sì”: evitare di pronunciare questa parola durante la telefonata. Le conversazioni registrate possono essere manipolate per far risultare un consenso mai dato.
Chiedere sempre l’identità dell’interlocutore: nome, cognome, azienda per cui lavora, indirizzo e numero da poter richiamare. Se l’operatore si rifiuta di fornirli, è molto probabile che si tratti di una truffa.
Utilizzare i filtri antispam presenti sugli smartphone, che spesso riconoscono automaticamente i numeri sospetti già segnalati online.
Fare una ricerca online del numero: digitando il numero su un motore di ricerca è possibile verificare se altri utenti lo hanno già segnalato come molesto o truffaldino.
In caso di dubbio o se si ricevono documenti che non si ricorda di aver firmato, rivolgersi ai punti di assistenza al cittadino delle associazioni dei consumatori, presenti in tutta la Toscana.