
Il sindaco di Brugnato: "Ha vinto sfide impossibili, lascia una grande eredità"
Decine i messaggi di cordoglio per la scomparsa di don Mario Perinetti. A Brugnato, il sindaco Corrado Fabiani (nella foto) parla di "grave lutto per tutta la città, per la Val di Vara e per la provincia; una morte che ci colpisce, ci addolora e lascia un vuoto profondo. Don Mario è stato un vero innovatore – dice Fabiani –, che ha dedicato la sua vita agli altri, a insegnare i valori della vita ai giovani, ad aiutare i più deboli, gli ultimi e gli anziani. Spinto dalla fede e da un coraggio fuori dal comune, ha vinto sfide che sembravano impossibili. Lascia un’eredità materiale e spirituale importante, tangibile, che abbiamo l’onere di raccogliere e portare avanti". Codoglio anche dal Consorzio Campo del Vescovo: "La sua dipartita lascia un vuoto incolmabile nelle nostre vite e nel nostro consorzio. Non sarà più come prima, ma la sua eredità e il suo spirito continueranno a guidarci" afferma il vicepresidente don Franco Martini, che ha condiviso con don Mario non solo la vocazione sacerdotale ma anche la fondazione del Consorzio.
Per il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, "ha lasciato un segno indelebile, ha rappresentato un faro per i bisognosi, contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza e coesione della nostra comunità", mentre l’assessore regionale Giacomo Giampedrone ricorda "l’impegno senza sosta a sostegno delle comunità della Val di Vara, mantenendo sempre una grande visione per lo sviluppo del territorio. Un uomo di grande generosità e umanità, un esempio indelebile". "La Val di Vara e tutta la provincia spezzina perdono un punto di riferimento. Con semplicità e generosità, Don Mario Perinetti si è sempre prodigato fino all’ultimo per aiutare chi era in difficoltà" afferma la senatrice Stefania Pucciarelli, mentre per la senatrice Raffaella Paita, don Mario "ha sempre combattuto con tenacia e determinazione per le sue idee e i suoi obiettivi. Era un uomo che non si rassegnava mai agli ostacoli e alle difficoltà". Anche il mondo dell’associazionismo e sindacale ha valuto partecipare al cordoglio. Per Giuseppe Menchelli, direttore Confartigianato, "è stato figura di riferimento spirituale ma anche artefice di iniziative e opere caritatevoli e imprenditoriali che hanno contribuito a migliorare le condizioni di vita delle persone. Don Mario era un faro per molti". Per Antonio Carro, segretario provinciale della Cisl, "Il suo impegno la sua dedizione a favore degli anziani ,dei fragili ,degli ultimi rappresenta un esempio indelebile di impegno sociale".
mat.mar.