
Avviato il tavolo Comune-imprese. Gerini: "Un valore che genera indotto"
"Sostegno convinto e disponibilità a collaborare". Confindustria appoggia la candidatura di Sarzana a Capitale italiana della Cultura 2028, avviato il tavolo Comune-imprese. Si è svolto nella sede di Confindustria alla Spezia l’incontro tra il Comune di Sarzana e numerose imprese del territorio per la presentazione della candidatura "Sarzana Capitale Italiana della Cultura 2028". In quell’occasione imprese e istituzioni hanno dimostrato unità di intenti e cooperazione: "La candidatura nasce dal basso ed è partecipata: vogliamo raccogliere idee e progetti di chi vive e fa impresa ogni giorno sul territorio" ha dichiarato Giorgio Borrini, assessore alla Cultura, che ha presentato il progetto nella sede di Confindustria. "In una visione liberale – ha proseguito – il pubblico crea le condizioni perché il privato generi crescita e progresso. La cultura è un’infrastruttura immateriale che rafforza identità e coesione, offre alle aziende una piattaforma per raccontare storia, valori e qualità. Nel dossier saranno centrali cultura d’impresa, made in Italy e identità territoriale: Sarzana può diventare un modello nazionale. Grazie a Confindustria per un sostegno che continuerà negli anni". Dal mondo delle imprese, Confindustria ha sottolineato l’allineamento tra cultura ed economia. Le aziende, infatti, vedono in Sarzana 2028 un progetto concreto, capace di generare valore diretto quali indotto, filiere, servizi e indiretto come qualità della vita, reputazione, crescita del valore del brand aziendale. "Sarzana rappresenta un patrimonio straordinario di storia, cultura e creatività che merita di essere valorizzato – ha aggiunto il presidente di Confindustria Mario Gerini –. La candidatura è un’occasione per promuovere l’intero territorio spezzino e ligure". E’ questo il motivo per sostenere il progetto, che unisce comunità, istituzioni e imprese. Per Confindustria la candidatura è un moltiplicatore di valore: "Incrementa la domanda culturale e turistica, consolida Sarzana come città di cultura, stimola rigenerazione urbana e nuovi servizi, favorisce partnership educative e attrazione di competenze. Quando cresce il brand territoriale, cresce anche il brand aziendale".