
L'intervento dei carabinieri a Santo Stefano Magra
Santo Stefano Magra, 18 settembre 2025 – Una ditta nel Comune di Santo Stefano Magra, autorizzata al commercio di prodotti chimici, all’interno del capannone adibito a magazzino e nelle aree esterne, svolgeva attività di miscelazione e riconfezionamento di prodotti chimici senza la necessaria autorizzazione. Lo hanno accertato i carabinieri forestali del nucleo investigativo della Spezia (Nipaaf) insieme al personale del dipartimento prevenzione di Asl 5 della Spezia, durante un sopralluogo.
I militari hanno riscontrato la presenza di strumenti utilizzati per le operazioni di miscelazione e travasi quali imbuti, pompe, taniche in plastica, etichette e bilance. Sono stati analizzati i documenti di acquisto e quella di rivendita dei prodotti chimici lavorati illecitamente.
Inoltre all’interno del piazzale era presente un deposito di rifiuti pericolosi costituiti da fusti metallici, usati per il contenimento di prodotti chimici, posizionati direttamente sul suolo, senza alcuna precauzione finalizzata ad impedire un’eventuale contaminazione del terreno sottostante.
È stata accertata la mancanza di opere di raccolta e trattamento delle acque del piazzale, nonostante su di esso avvenissero le lavorazioni irregolari ed il deposito dei materiali. La ditta non era in possesso del registro di carico e scarico rifiuti pericolosi e per queste ultime due violazioni verrà sanzionata amministrativamente.
Per impedire di portare il reato ad ulteriori conseguenze, i forestali hanno proceduto al sequestro dell’area che è stato convalidato dalla procura. Il titolare dell’impresa è stato denunciato per deposito incontrollato di rifiuti pericolosi ed esercizio di stabilimento in mancanza dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera.