REDAZIONE CRONACA

Gdf scopre un centro estetico abusivo e merce contraffatta

Sequestri e sanzioni per due attività gestite da cittadini cinesi

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Arezzo, 11 settembre 2025 – Blitz della Guardia di Finanza di

Arezzo inun esercizio commerciale del capoluogo: scoperto un centro onicotecnico abusivo privo di autorizzazioni sanitarie e fiscali, e rinvenuti

oltre 100 prodotti contraffatti, tra cui peluche per bambini privi

di certificazioni. Due cittadini cinesi sono stati sanzionati e denunciati. Nei giorni scorsi, i finanzieri del comando provinciale hanno intensificato i

controlli sul territorio, con particolare attenzione alla lotta contro l'abusivismo commerciale e la sicurezza dei consumatori.

Durante un'ispezione presso un esercizio commerciale del capoluogo, i militari del Gruppo di

Arezzo hanno scoperto un'attività di estetica completamente abusiva, esercitata senza alcuna autorizzazione, formazione professionale o rispetto delle norme igienico-sanitarie. Nel locale, oltre alla vendita al dettaglio di prodotti vari, era stato allestito un vero e proprio centro estetico con attrezzature specifiche per la cura delle unghie - tra cui lettini, fornetti Uv, smalti e gel - e strumenti per altri trattamenti. La titolare, una cittadina

di nazionalità cinese, non solo era priva dei requisitiprofessionali richiesti dalla normativa regionale, ma esercitava l'attività in totale evasione fiscale, senza partita Iva né registrazioni contabili. I finanzieri hanno quindi proceduto al sequestro amministrativo di tutte le attrezzature e alla contestazione di sanzioni fino a 18.000 euro

Nel corso dello stesso intervento, sono stati rinvenuti 108 peluche e prodotti contraffatti, tra cui personaggi noti come ''Labubu''

e ''Lilo & Stitch'', privi delle necessarie certificazioni di sicurezza e realizzati con materiali potenzialmente

pericolosi per i bambini. Anche in questo caso, il titolare dell'attività - sempre di nazionalità cinese - è stato denunciato alla Procura della Repubblica per violazione dell'art. 474 del Codice Penale (commercio di

prodotti contraffatti), e la merce è stata sottoposta a sequestro. L'operazione si inserisce nell'ambito delle attività della Guardia di Finanza a tutela della salute pubblica, della legalità economica e della concorrenza leale nel settore del commercio e dei servizi.