
Leonardo Paoletti, sindaco di Lerici, aggiorna i dati di Legambiente (che, come precisato dal presidente provinciale Stefano Sarti, sono stati...
Leonardo Paoletti, sindaco di Lerici, aggiorna i dati di Legambiente (che, come precisato dal presidente provinciale Stefano Sarti, sono stati forniti alla onlus dal demanio relativamente all’anno 2022), secondo cui con un misero 10% di spiaggia libera e il 37% dell’insieme di libera e libera attrezzata, il Comune sarebbe la maglia nera di tutta la provincia. "Ci siamo trovati a fare il punto a seguito della direttiva Bolkestein – esordisce – , perché inizialmente, prima della deroga della Regione Liguria, non si potevano mettere a gara le spiagge dei Comuni che non rispettavano il vincolo del 40% fra libere e libere attrezzate: in quest’occasione, il demanio ha comunicato che siamo al 43% e quindi rispettiamo pienamente la legge regionale". Anzi, ci tiene a precisare, Lerici – il cui litorale va dalla Baia Blu a Tellaro, comprendendo alcune delle più rinomate spiagge della provincia – è uno dei pochi comuni che non ’sfora’ quanto prescritto dal provvedimento. "C’è da chiarire anche come le percentuali siano migliorate rispetto ai decenni indietro: abbiamo rimesso in gara le gestioni che erano state affidate alla Lerici Mare e aperto la spiaggia libera della Marinella. Questo è stato possibile grazie ad un modello diverso: non abbiamo dato la concessione, ma come Comune l’abbiamo tenuta e affidato alle imprese la gestione delle spiagge, chiedendo canoni adeguati. Così, a Lerici ogni anno ritornano 600mila euro, che vengono reinvestiti nel demanio e quindi in servizi ai cittadini: dal 2017 abbiamo ricavato oltre cinque milioni di euro, utilizzati anche per la riapertura della Marinella, per fare un esempio. Possiamo dire che con questi canoni rialzati, abbiamo anticipato quello che avrebbe dovuto essere la Bolkestein". Rimandate al mittente anche le polemiche sulle spiagge libere attrezzate e all’occupazione dell’arenile. "La metà resta senza alcuna attrezzatura, quindi concorre ad aumentare la parte libera". Paoletti ribadisce la bontà della gestione lericina, indicandola come modello.
Chiara Tenca