
Il ministro Foti in visita a Brugnato, ha avuto modo di incontrare numerosi sindaci e amministratori del territorio spezzino
Aree interne, ma anche dazi e Pnrr. Tanti i temi toccati dal ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, in visita ieri a Brugnato, uno dei territori inseriti nella Strategia nazionale per le aree interne. Alla presenza della deputata spezzina Maria Grazia Frijia, e di diversi sindaci e amministratori locali, il ministro ha illustrato il quadro degli investimenti messi in campo dal Governo per il rilancio delle aree interne, sottolineando le criticità da superare e gli strumenti operativi già disponibili, a partire dal Pnrr.
"La settima rata ci verrà liquidata probabilmente domani – ha annunciato Foti – e ci porterà ad aver avuto erogati dall’Unione Europea 140 miliardi di euro. Queste sono risorse reali, già incassate o in fase di incasso". Il ministro ha quindi richiamato l’attenzione sulla responsabilità di attuare concretamente i progetti già previsti dal Piano: "Fino ad oggi abbiamo privilegiato i progetti più semplici, a minor costo. Oggi la vera sfida è completarli. Chi sa già di non essere in grado di portare a termine un progetto, faccia un passo indietro con onestà. La legge è chiara: chi fallisce gli obiettivi a fine 2026 sarà chiamato a risponderne in solido".
Tra le priorità indicate dal ministro, infrastrutture e mobilità, il mantenimento dei presidi sanitari nei piccoli comuni; Foti ha inoltre sottolineato il valore strategico delle aree interne nel progetto di sviluppo nazionale: "Non si tratta solo di conservare il passato, ma di costruire un futuro fatto di borghi vivi, natura incontaminata, saperi antichi e tradizioni".
Infine, sui dazi: "Penso che la trattativa debba concludersi su un orizzonte lungo. Le imprese chiedono stabilità".