REDAZIONE PRATO

Roma "studia" Prato. I tecnici del ministero a confronto con le imprese

I funzionari, al lavoro sulla direttiva europea che riguarda l’End of Waste, hanno ascoltato gli imprenditori. Con loro Torselli, La Porta e Godi (FdI).

Un momento del tour dei tecnici ministeriali per conoscere la filiera tessile con l’onorevole La Porta e l’europarlamentare Torselli

Un momento del tour dei tecnici ministeriali per conoscere la filiera tessile con l’onorevole La Porta e l’europarlamentare Torselli

Roma ha fatto tappa a Prato, dove riuso e riciclo sono parte integrante del dna del fare impresa. L’economia circolare a Prato si racconta, in modo tangibile, attraverso il lavoro quotidiano sul territorio. È stato questo il filo conduttore che ha caratterizzato il tour tra alcune aziende di Prato, Montemurlo e Vaiano alla presenza di due tecnici del Mase, al lavoro sull’attuazione della direttiva europea che riguarda l’End of Waste. I funzionari sono stati accompagnati, tra gli altri, dal deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta, dall’europarlamentare Francesco Torselli e dal responsabile del dipartimento Imprese di FdI Prato Aldo Godi. Roma si è spostata a Prato per conoscere, in modo ancor più approfondito e tangibile, il lavoro che la rende un’eccellenza italiana nel mondo, madre del rigenerato e del riciclato e modello di sostenibilità. E Prato ha accolto Roma per illustrare, in modo pragmatico, le proprie istanze, necessità e visione.

"Fratelli d’Italia ha scelto di essere parte attiva ed in ascolto del cuore pulsante e peculiare del tessuto economico pratese: gli imprenditori ed il lavoro che portano avanti quotidianamente. In novembre, sul territorio, ci siamo confrontati con le associazioni di categoria, in aprile il ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il Pnrr Tommaso Foti ha preso parte, sempre a Prato, ad una giornata di lavori dedicati alla moda italiana che verrà. Pochi giorni fa, a Bruxelles, grazie all’impegno del collega Francesco Torselli, alcuni rappresentanti di categoria pratesi sono stati ricevuti, per la prima volta, da Jessika Roswall, Commissario europeo per l’ambiente, la resilienza idrica e un’economia circolare e competitiva", ha ricordato Chiara La Porta, la deputata pratese di FdI che non ha detto no a un’ipotetica candidatura a sindaco.

La Porta definisce la visita alle aziende dei funzionari del Ministero "un ulteriore passo in questo cambio di paradigma metodologico radicale e parte di un nuovo metodo di lavoro, iniziato da tempo, e caratterizzato da un confronto pragmatico, onesto e diretto, tra il mondo della politica e gli imprenditori, nell’interesse reciproco per il bene del territorio, che porteremo avanti con convinzione".

Prato ha un’identità da valorizzare e tutelare. Dalla visita alle aziende è emerso lo spirito di un distretto che "non chiede assistenzialismo ma strumenti per competere e innovare".

Presente anche l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Francesco Torselli. "Il tessile di Prato è un’eccellenza europea. Una realtà che ha sempre fatto dell’innovazione la propria guida. Chi predica un ‘super stato europeo’, dimentica che l’Europa è fatta di popoli diversi, con culture, storie e tradizioni uniche. E negare tutto questo significa rischiare di perdere un patrimonio industriale e culturale senza eguali. Il nostro impegno – afferma – è costruire un ponte stabile e diretto tra istituzioni e imprese, per alimentare un dialogo concreto e virtuoso che sappia tutelare le eccellenze italiane e garantirne competitività e futuro. L’Europa deve indicare gli obiettivi, ma lasci ai territori la scelta su come raggiungerli".

Per il lavoro di raccordo tra politica e imprese a Prato FdI ha il Dipartimento Imprese. Il responsabile Aldo Godi ha partecipato ieri al ‘tour’ dei tecnici ministeriali nelle aziende. Al distretto, sottolinea Godi, servono soluzione pratiche: "Il primo e fondamentale passo è far capire, a coloro che devono scrivere le norme, in quale modo funzioni il sistema produttivo. Gli imprenditori di Prato vivono quotidianamente ciò che è previsto e scritto sui testi normativi, ma la teoria rischia di essere molto distante dalle esigenze delle realtà imprenditoriali produttive – ha detto Godi – così abbiamo scelto un approccio operativo, accompagnando i tecnici nelle fabbriche. La risposta delle associazioni di categoria, presenti ed interessate al tour, è stata più che positiva, così come quella dei funzionari competenti, in ascolto attento".