
Venerdì mattina la prima prove dell’apparecchio acquistato dal Comune. Aiuterà i bagnini del litorale a prestare assistenza alle persone in difficoltà.
Battesimo del mare, venerdì mattina nella spiaggia che unisce gli stabilimenti balneari Corallo e Riviera, per l’U-Safe, il drone acquatico acquistato dal Comune di Framura con l’obiettivo di implementare le strutture per la sicurezza in mare. Il piccolo Comune rivierasco è il primo in tutta l’Italia a dotarsi di tale dispositivo, in grado di essere pilotato facilmente dalla spiaggia per sfidare le onde e raggiungere le persone in difficoltà, con un tempo di intervento decisamente minore rispetto a quello classico. il dispositivo, brevettato da un’azienda portoghese e commercializzato in Italia da una società di Viareggio, costato è circa diecimila euro all’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Da Passano, che ha potuto beneficiare per l’acquisto anche dei contributi regionali dedicati a quei territori in regola con il Pud, il piano urbanistico delle aree demaniali. L’esercitazione, che ha visto protagonista anche la Guardia costiera – anche il Corpo delle capitanerie di Porto sta prendendo in considerazione l’acquisto dell’apparecchiatura – e i bagnini dei due stabilimenti balneari, si è tenuta nell’ambito del World drowning prevention day della Fee, la Foundation for Environmental Education che ogni anno si occupa dell’assegnazione delle Bandiere Blu. A promuovere l’acquisto del drone acquatico, il consigliere comunale con delega al personale, Luigi Barbieri: comandante marittimo di lungo corso, con una lunga carriera alle spalle.
Matteo Marcello