
Lorenzo Viviani, presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre
Valorizzare il paesaggio, rafforzare la sicurezza del territorio e promuovere cultura e mobilità sostenibile: con un investimento complessivo di 2,4 milioni di euro, il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha destinato importanti risorse ai Comuni del proprio comprensorio, grazie ai proventi generati dalla Cinque Terre Card. Le amministrazioni comunali interamente ricadenti nel Parco (Riomaggiore, Vernazza, Monterosso al mare) beneficeranno ciascuna di oltre 700.000 euro, mentre la quota restante è ripartita tra i comuni di Levanto e La Spezia.
Nel dettaglio, i finanziamenti vengono erogati per progetti specifici che i Comuni ricadenti dell’Area protetta hanno già presentato. Tra questi, solo per citarne alcuni, nelle Cinque Terre rientrano i 350mila euro a favore del Comune di Riomaggiore, destinati a interventi per la messa in sicurezza idraulica del Torrente Rio Groppo e alla riqualificazione dell’ex-Scuola di Manarola per la creazione di uno spazio culturale, museale e di aggregazione. Analoga somma di 350mila euro è stata destinata al Comune di Vernazza per la riqualificazione della pavimentazione e dell’area soprastante la stazione ferroviaria di Corniglia. Anche il Comune di Monterosso al Mare riceverà 350mila euro per la realizzazione di un secondo lotto degli interventi di restauro e riqualificazione di Via dei Bastioni. Tra le altre iniziative finanziate figurano contributi per eventi culturali estivi a Vernazza, per la stagione culturale a Monterosso al Mare, un concerto straordinario a Levanto e servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale sempre per Monterosso al Mare.
Lo ha comunicato in una nota il Parco Nazionale delle Cinque Terre, illustrando "un impegno articolato in due fasi: 1,2 milioni di euro già stanziati nel novembre 2024 e ulteriori 1,2 milioni allocati nell’avanzo vincolato del 2025, a dimostrazione di un uso responsabile e strategico delle risorse derivanti dal turismo, che si traducono in benefici diretti e tangibili per le comunità locali". "La Cinque Terre Card - si legge - oltre a essere uno strumento di accesso alla rete sentieristica e ai servizi di mobilità e di fruizione sostenibile del Parco, è un modello di economia circolare, in cui i proventi generati dalla presenza dei visitatori vengono reinvestiti a favore del territorio, sostenendo interventi su: messa in sicurezza, manutenzione della rete sentieristica e sostegno al comparto agricolo; riqualificazione urbana e paesaggistica; valorizzazione culturale e promozione del patrimonio; mobilità interna a basso impatto". "La Cinque Terre Card - sottolinea il presidenter del Parco, Lorenzo Viviani - è lo strumento che consente a chi visita il Parco di costruire il proprio itinerario usufruendo di servizi come visite guidate, informazione, mobilità a basso impatto, contribuendo al tempo stesso in modo diretto alla cura e allo sviluppo di questo paesaggio unico. È un esempio di corresponsabilità tra chi vive e chi scopre le Cinque Terre".
Re. C.