
A destra, turisti a Manarola. Il Parco ha lanciato il nuovo flyer digitale. , un messaggio contro il mordi e fuggi
Un incentivo al turismo lento e soprattutto al benessere. “Resta, non passare“ è lo slogan che racchiude tutta la filosofia del viaggio non frettoloso e neppure mordi e fuggi. E’ questo il nuovo flyer digitale lanciato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre su impulso delle associazioni aderenti al Protocollo Cets, la Carta Europea per il Turismo Sostenibile, che collaborano con l’Ente per costruire un’idea di ospitalità capace di fare bene. Il materiale è stato realizzato per essere utilizzato dalle oltre 150 strutture certificate con il marchio di qualità ambientale. Il volantino racconta, in una grafica pulita e un linguaggio diretto, una scelta di valore: “Chi soggiorna in una struttura certificata non è un semplice visitatore, ma un ospite nel cuore autentico delle Cinque Terre”. "Il turismo – dichiara il presidente del Parco, Lorenzo Viviani – va valutato non solo per l’impatto economico, ma per come si inserisce in un tessuto sociale. Può essere fonte di scambio, cultura, benessere, solo se si riappropria di una dimensione fatta di rispetto ed esplorazione profonda. Quando non viene vissuto come un incontro, genera conflitto. È per questo che la Carta europea per il turismo sostenibile mette al centro il tema della circolarità: creare valore che resti, che rientri nei luoghi, che si rigeneri in forma di servizi, relazioni, progetti condivisi. La stessa Cinque Terre Card – prosegue il presidente – è uno strumento di questa visione circolare: le risorse raccolte vengono reinvestite nel territorio, nella manutenzione del paesaggio, nel sostegno ai servizi pubblici, nei progetti dei Comuni. Attraverso la Cets, il Parco tesse una rete tra operatori, associazioni, istituzioni, persone che qui vivono e lavorano. I nostri disciplinari valutano anche l’impegno verso la comunità. Le premialità, come la Cinque Terre Card scontata, non sono un benefit commerciale: sono riconoscimenti dentro un progetto di cura collettiva e responsabilità reciproca". Il messaggio “Resta, non passare” si inserisce all’interno di un lavoro più ampio avviato dall’Ente Parco e dedicato alla costruzione di una narrazione più autentica ch nei prossimi mesi attiverà nuovi strumenti tra i quali il portale predittivo per la gestione dei flussi e la diffusione di messaggi e informazioni in tempo reale.