MATTEO MARCELLO
Cronaca

Bollette dell’acqua salate. L’appello: "Annullatele"

I sindaci rilanciano l’offensiva chiedendo all’Ato di adottare misure drastiche

Annullare tutte le bollette emesse da Acam Acque che non tengano conto dei dati storici di consumo riferiti all’utenza, oppure, in alternativa, la sospensione immediata dei pagamenti e la loro ricalcolazione automatica sulla base dei dati storici in possesso del gestore, senza onere alcuno a carico del cittadino. I sindaci della Val di Vara tornano all’attacco sulla vicenda dell’incontrollato aumento delle bollette dell’acqua, che dipendere dalla mancata lettura dei contatori, con l’utilizzo da parte del gestore di tariffazioni stimate su medie di consumo nazionali. In una lettera inviata all’Ato, i primi cittadini chiedono all’Autorità territoriale misure drastiche contro una situazione che sta creando tantissimi disagi alle famiglie e alle persone più anziane.

"Tali bollette, basate su stime arbitrarie e sproporzionate, stanno generando notevoli disagi economici, soprattutto nei confronti delle fasce più vulnerabili della popolazione, in particolare gli anziani – si legge nella missiva –. È inaccettabile che il gestore, pur disponendo dei dati storici di consumo, scelga di ignorarli applicando conteggi che in alcuni casi risultano anche dieci volte superiori al consumo reale, con punte di venticinque volte. Ciò ha comportato non solo un aggravio economico immediato, ma anche un’esposizione psicologica e logistica pesante per molti cittadini, ignari e senza strumenti per intervenire in tempo, soprattutto in presenza di addebiti bancari automatici". I sindaci evidenziano il caso particolarmente drammatico di "pensionati che percepiscono la pensione minima, i quali si trovano nella condizione di dover scegliere se pagare la bolletta dell’acqua oppure acquistare beni alimentari essenziali. Questo rappresenta una situazione di emergenza sociale, inaccettabile".

Matteo Marcello