MARCO ZANOTTI
Cronaca

Cestistica verso l’addio: "Ignorati dal territorio. Impossibile proseguire"

La società bianconera chiude i battenti, resterà soltanto l’attività di base. Il presidente Armani: "È mancato un adeguato sostegno al nostro lavoro". .

Nella prossima stagione la Cestistica non disputerà la serie A2 femminile

Nella prossima stagione la Cestistica non disputerà la serie A2 femminile

Dopo oltre 50 anni il basket femminile spezzino chiude i battenti. Notizia nell’aria da qualche settimana senza che sia poi arrivata una svolta in positivo: da quanto emerso (manca solo l’ufficialità) la Cestistica Spezzina potrebbe rinunciare alla Serie A2 femminile e mantenere solo l’attività di base con il settore Mini basket. Tanta preoccupazione anche fra le giocatrici, speravamo che il presidente Andrea Armani riuscisse a trovare una soluzione e andare avanti.

Presidente, dopo anni di impegni finanziari importanti, la società potrebbe subire un forte ridimensionamento?

"Sono stati anni pieni di emozione, passione, sofferenze e gioie con tanti successi nazionali, partecipazione alle coppe europee, una Coppa Italia di categoria nel 2011. E poi titoli regionali con il settore giovanile, molte nostre atlete hanno vestito la maglia della nazionale: non mi ricordo quante società in provincia hanno avuto questo percorso".

I motivi di questa scelta?

"Purtroppo siamo arrivati ad un momento di difficoltà, fisica, mentale e finanziaria, ho preso atto che il nostro territorio non è più interessato ad avere una stella nel movimento sportivo nazionale. Non è facile sostenere un’attività di questo livello senza un adeguato supporto del territorio: la Cestistica rappresenta città e regione oltre all’ambito sportivo, ma penso che questo non sia stato capito. Siamo stati un punto di riferimento del movimento cestistico nazionale, che lavorato non solo con la prima squadra ma anche su un movimento giovanile ampio: spero non si disperda".

Si è sentito abbandonato?

"Un’iniziativa sportiva ha degli obiettivi prima sociali o di mera passione. Purtroppo negli anni l’attenzione al nostro movimento è diminuito, siamo arrivati alla fine di un lungo percorso. In questi lunghi anni abbiamo offerto spettacolo, emozioni, sofferenze e tanto amore per lo sport; abbiamo fatto conoscere il nostro territorio in tutta Italia e non solo, abbiamo incontrato tante persone che hanno apprezzato Spezia come società e territorio: teniamoci questi ricordi e pensiamo al nostro futuro".

Ci sono margini per un ripensamento o una soluzione positiva?

"Non penso, da anni cerchiamo il giusto supporto. Dal punto di vista tecnico abbiamo dimostrato di poter sostenere sul campo la competizione, usciamo a testa alta come società che anche quest’anno, con tutte le difficoltà del caso, siamo riusciti a tenere la A2 nazionale. Dal punto di vista economico non siamo riusciti a trovare aiuti, con i nostri dirigenti abbiamo lavorato fino alla scorsa settimana. Ma ora siamo alle battute finali"

Chi vuole ringraziare per questi anni di attività?

"Chi ci ha sempre sostenuto con la presenza in palestra o in diretta web quando giocavamo in trasferta. Poi le tantissime atlete che hanno indossato ed hanno onorato la casacca bianco nera, sostenute dalla componente tecnica che ha lavorato a questo progetto con passione e competenza. Ringrazio i pochi (ma grandi) dirigenti che hanno fatto un lavoro importante gestendo una macchina operativa complessa, con tante trasferte in tutta Italia. E poi un enorme ringraziamento ai nostri sponsor che negli anni ci hanno aiutato a sostenere il movimento, facendo giocare le nostre atlete e i nostri ragazzi e bambini in tante manifestazioni".

Marco Zanotti