CRISTINA GUALA
Cronaca

Bilancio Asl, affondo Pd: "Sarzana assente al voto. Una non scelta che pesa"

Così l’Unione comunale sul mancato pronunciamento all’assemblea dei sindaci "Non una parola su liste di attesa, carenza di personale e fughe fuori regione".

Operatore sanitario in corsia al San Bartolomeo (immagine di repertorio)

Operatore sanitario in corsia al San Bartolomeo (immagine di repertorio)

"Amministrazione comunale di Sarzana assente al voto del bilancio dell’azienda sanitaria, è questa la classe dirigente che pensa di governare la città?". Il Partito democratico sarzanese all’attacco della giunta Ponzanelli a pochi giorni dalla conferenza dei sindaci che ha deliberato sul consuntivo Asl5, e nella quale i sindaci del Partito democratico hanno espresso voto contrario. Bersaglio della polemica da parte dei dem, l’assenza e la conseguente non partecipazione al voto dell’amministrazione comunale sarzanese, che sarà oggetto di un’interrogazione da parte del gruppo consiliare, guidato dalla capogruppo Beatrice Casini.

"Come già accaduto in altre e simili occasioni, il Comune di Sarzana, seconda città della provincia e sede di un importante e non adeguatamente valorizzato presidio ospedaliero, decide di non decidere – scrive in una nota il segretario dell’unione comunale del Partito democratico, Marco Baruzzo –. La sindaca Cristina Ponzanelli e il vice sindaco con delega alla sanità Carlo Rampi preferiscono non pronunciarsi sui numeri disperati del consuntivo Asl: un disavanzo da 6.600.000 euro, che pone seri interrogativi su come potranno essere affrontate le difficoltà organizzative, sui perduranti problemi di manutenzione delle strutture e sulla necessità di migliorare i servizi offerti". Un’assenza che pesa, chiarisce il Partito democratico, che rammenta le promesse che erano state fatte sul futuro del San Bartolomeo: "Promesse che rimangono ancora una volta nel cassetto dei buoni propositi, la giunta ha altro da fare. Non una parola sulle liste di attesa, sulle carenze di personale, sulle fughe verso le altre regioni: eppure, nel bilancio di previsione per il 2025, l’Azienda aveva messo a fuoco l’obiettivo della riduzione delle liste di attesa e il contenimento della mobilità passiva extra-regionale, che nei conti del 2024 si avvicina al saldo drammatico di quasi quaranta milioni di euro, in forte crescita sul 2023".

In un contesto regionale disastroso non sono garantiti i livelli essenziali nell’offerta di posti letto e nelle dotazioni logistiche e organizzative, ma per il Partito democratico l’amministrazione di Sarzana sembra restare alla finestra. "Soprattutto se pensiamo al destino del presidio ospedaliero sarzanese – conclude Baruzzo –, come testimonia la vicenda della locale divisione ortopedica, giustamente segnalata di recente anche dal Tribunale per i diritti del malato. Che cosa devono pensare i cittadini? Il secondo comune della Provincia non ha niente da dire sulla situazione del servizio sanitario? I diritti dei pazienti e degli utenti tutti non trovano posto nell’agenda fittissima della sindaca Ponzanelli e del vice sindaco Rampi?".