
L'ospedale del Valdarno
Arezzo, 19 maggio 2025 – Si accende il dibattito politico dopo la decisione del sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini di pubblicare una lettera che le è stata inviata da una paziente oncologica che denunciava ritardi di non poco conto per esami di controllo, in particolare per una ecografia al seno. Il PD montevarchino è intervenuto, criticando soprattutto il metodo. "Vorremmo un sindaco che tuteli i propri cittadini, che li accompagni, che costruisca percorsi, che telefoni alla ASL , che comprenda i problemi e le risolva non che li strumentalizzi a fini di consenso elettorale. Questo è molto grave in generale, ancora più grave quando si parla della salute e della vita delle persone - ha spiegato il Partito Democratico di Montevarchi - Per risolvere davvero i problemi di una comunità occorre avere a cuore i cittadini e le cittadine e non la smania di andare dalla stampa."
Ancora più dura la presa di posizione del Partito Democratico provinciale di Arezzo, che ha accusato il primo cittadino di Montevarchi di aver scelto, ancora una volta, la strada dell’allarmismo invece che quella della responsabilità. "In base a una singola segnalazione non verificata, ha dichiarato pubblicamente che le liste d’attesa per l’ecografia al seno nell’ospedale della Gruccia e in tutta la provincia sono chiuse, creando comprensibile preoccupazione tra i cittadini - ha detto il PD aretino Una notizia falsa, come prontamente smentito dalla ASL competente. Sulle liste d’attesa servono certamente monitoraggio costante e un impegno condiviso tra istituzioni, professionisti e cittadinanza. Le segnalazioni vanno ascoltate, ma il compito di un amministratore non è quello di lanciare allarmi infondati, bensì di verificare i fatti con serietà, e di lavorare per trovare soluzioni”.
“Purtroppo, la sindaca Chiassai preferisce fare campagna elettorale permanente, anche a costo di screditare pubblicamente l’ospedale della Gruccia e i suoi operatori sanitari - ha aggiunto il PD - Il tutto per qualche titolo di giornale in più. Un comportamento grave e irresponsabile, che mina la fiducia dei cittadini nella sanità pubblica e nei suoi professionisti. Il Partito Democratico, al contrario, continua a lavorare per valorizzare l’ospedale della Gruccia e di tutti gli ospedali della provincia in un contesto reso sempre più difficile dalle scelte del Governo Meloni. Il definanziamento progressivo della sanità pubblica, dai tagli al fondo sanitario nazionale a quelli sulla prevenzione e sugli screening oncologici, sta mettendo in crisi la tenuta del sistema, colpendo in particolare quelle regioni, come la Toscana, che ancora difendono un modello sanitario pubblico e universalistico. Proprio la Regione Toscana, lo ricordiamo, ha stanziato decine di milioni di euro per affrontare le criticità delle liste d’attesa e migliorare l’accesso alle cure”. “Se la sindaca Chiassai tenesse davvero alla salute dei cittadini – ha concluso il Partito Democratico – alzerebbe il telefono, come più volte le abbiamo suggerito, per chiedere al Governo di cui fa parte di rifinanziare seriamente la sanità pubblica. Servono meno polemiche e più responsabilità”.