
Un volto tutto nuovo per il fossato della Fortezza Firmafede da ieri tornato a essere uno spazio aperto, liberato dai...
Un volto tutto nuovo per il fossato della Fortezza Firmafede da ieri tornato a essere uno spazio aperto, liberato dai cosiddetti “vetroni” che per troppo tempo hanno sfregiato la bellezza del complesso monumentale mediceo. Si sono infatti concluse le operazioni di smontaggio delle strutture in vetro e alluminio risalenti ai primi anni duemila e che nei mesi scorsi (con procedura negoziata curata dalla Provincia della Spezia in qualità di stazione appaltante) erano state affidate alla Edilquadrifoglio srl di Genova. Come noto l’intervento è stato possibile grazie all’erogazione (a firma dei Ministri del turismo e dell’economia del finanziamento Funt Fondo Unico Nazionale per il Turismo) che l’amministrazione di Cristina Ponzanelli ha intercettato partecipando al bando destinato al turismo accessibile: il Comune si è aggiudicato un contributo statale pari a 250mila euro, al quale sono stati aggiunti 125mila euro di cofinanziamento comunale e, per analogo importo, di un altro cofinanziamento da parte del soggetto privato, partecipante al progetto in parternariato con il Comune, per un totale a progetto completo di 500mila euro.
Per anni il fossato della Cittadella è stato lasciato al degrado e all’abbandono, avrà ora un futuro diverso con spazi ritrovati e destinati alla cultura e alla fruibilità dei cittadini. I vecchi padiglioni espositivi, appena smontati, verranno recuperati per realizzare un parco botanico nei Giardini Caneva Val di Magra, dove il pubblico potrà trovare una incredibile varietà di piante in uno spazio privo di barriere architettoniche.