
Riconoscimento per il secondo anno consecutivo grazie agli spettacoli ad elevati standard ecologici.
Cultura, natura e sostenibilità possono coesistere. E il Parco della Maremma lo dimostra. Per il secondo anno consecutivo, la rassegna estiva ’Parco aperto’ ha ottenuto la certificazione Ecoevents, il riconoscimento di Legambiente che attesta il basso impatto ambientale degli eventi secondo elevati standard ecologici. La consegna ufficiale è avvenuta in occasione della conferenza del climatologo Luca Mercalli. A riceverla, dalle mani di Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente, è stato il presidente del Parco Simone Rusci. "Riuscire a coniugare attività culturali con il rispetto dell’ecosistema è fondamentale, soprattutto in un luogo che rappresenta un unicum per biodiversità – ha commentato Rusci –. Siamo orgogliosi che ’Parco aperto’ sia anche quest’anno un modello virtuoso di sostenibilità".
La certificazione Ecoevents tiene conto di diversi parametri: dalla mobilità alla gestione dei rifiuti, dall’uso consapevole dell’energia alla responsabilità sociale. Un vero e proprio vademecum per organizzare eventi che rispettino l’ambiente, senza rinunciare alla qualità della proposta. Il Parco della Maremma – che quest’anno celebra i suoi 50 anni – conferma così il suo ruolo pionieristico nella promozione di una cultura ’verde’, in grado di parlare a pubblici diversi attraverso conferenze, teatro, musica e laboratori, tutti pensati per valorizzare il paesaggio e ridurre al minimo l’impronta ecologica.
"Siamo particolarmente orgogliosi di consegnare, per il secondo anno consecutivo, la certificazione Ecoevents al Parco della Maremma e alla rassegna ‘Parco aperto’, in occasione dei 50 anni del Parco – dice Angelo Gentili –. Un riconoscimento che premia un esempio concreto di come sia possibile coniugare cultura, partecipazione e fruizione degli spazi naturali con criteri rigorosi di sostenibilità ambientale. Questa certificazione non è soltanto un attestato formale, ma rappresenta un impegno tangibile verso una gestione responsabile degli eventi, attenta all’impatto ambientale e capace di promuovere buone pratiche replicabili, seguendo il modello virtuoso realizzato a Festambiente. In tal modo, il Parco della Maremma dimostra che è possibile fare cultura nel pieno rispetto dell’ecosistema, diventando un modello virtuoso per tutto il territorio nazionale. Un modello da seguire. A conferma di questo impegno, proprio a Festambiente si terrà la seconda edizione della Scuola di Ecoeventi, un percorso per apprendere sul campo come rendere un evento sostenibile".