
Le scritte e i disegni lasciati da una mano ancora ignota sul muro della scalinata che porta in Corso Umberto
Scritte sul muro della scalinata tra il lungomare dei Navigatori e il Corso Umberto I, la rabbia dei residenti. Nelle ultime ore sono apparsi nuovi graffiti in una delle zone nevralgiche del turismo santostefanese, dove cittadini e turisti spesso passano per accedere da un livello all’altro del paese. Una di queste scalinate, a fianco all’Ufficio postale, non molto tempo fa era anche stata oggetto di pulizia da parte del Comune per togliere alcune scritte. Ma altre sono riapparse negli ultimi giorni e sono state documentate da una cittadina di Porto Santo Stefano, che ha pubblicato l’immagine sulla pagina facebook "Argentario chi se ne frega è perduto", con l’obiettivo di smuovere le coscienze di chi compie questi gesti che vanno a deturpare i beni pubblici. Insomma, dei veri e propri atti vandalici.
"Sono scesa da queste scale – ha detto la residente –, quelle che dal Corso portano alla Posta. Da poco hanno dato il bianco, ma purtroppo come vedete dura poco. Non mi dite che è bello, il colpevole lo metterei a pulire ciò che ha fatto, insieme ai genitori, perché qua si tratta di non saper educare i figli. Ci vuole rispetto".
Non sono mancati i commenti degli altri residenti. "Anche nel corso si sono divertiti a imbrattare i muri, probabilmente sono gli stessi. Forse le telecamere riescono a restituire i colpevoli?", ha segnalato un’altra cittadina. "Negli anni ’80 era pieno di scritte fatte a penna, lapis o pennarello che rimanevano sul muro per anni e anni – ha risposto un altro residente –. A confronto c’è più impegno per mantenere il decoro pubblico da parte dell’amministrazione comunale, ma i giovani d’oggi hanno sicuramente meno rispetto".
Andrea Capitani