
Marcello Veneziani
Nuovo appuntamento domani (inizio alle 18) con i talk show alle Terme Marine Leopoldo II, a Marina di Grosseto. Nel salotto condotto da Giancarlo Capecchi arriverà Marcello Veneziani. Un appuntamento tradizionale ma, in questa occasione, diverso perché non si parlerà di un solo libro (l’ultima pubblicazione, ’Senza eredi’), ma si esamineranno i punti di contatto, o meglio la conseguenzialità dei contenuti a partire dal capolavoro ’L’amore necessario’ per concludere poi, dopo ’Senza Eredi’, con ’Cera una volta il Sud’.
Solo con Veneziani, grazie alla preparazione, alla cultura profonda, ma anche ad un modo semplice, nonostante la ricchezza lessicale che gli è propria, sono possibili parallelismi affascinanti e incontri che non si dimenticano. Di Veneziani vogliamo ricordare alcune riflessioni riprendendo le parole del giornalista, scrittore, filosofo, dal ’comizio d’amore’ come lui stesso ha definito la ’Lettera agli Italianiì: "Voglio bene all’Italia anche se mi fa male vederla così. Voglio bene all’Italia anche se è davvero malata, ma questo è un motivo per amarla di più. La vedo tutt’altro che eterna e possente, la vedo fragile e assente, molto invecchiata; la vedo stanca e spaventata, la maledico, ma è una ragione di più per darle il mio fiato. Perchè l’Italia non è solo una Repubblica. L’Italia è mia madre. L’Italia è mio padre. L’Italia è il racconto in cui sono nato. L’Italia è la lingua che parlo, il paesaggio che mi nutre, dove sono i miei morti. L’Italia sono le sue piazze, le sue chiese, le sue opere d’arte, chi la onorò. L’Italia è la sua storia, figlia di due civiltà, romana e cristiana. L’Italia è il mio popolo e non riesco a fare eccezioni, quelli del Nord, quelli del Sud, quelli di destra o di quelli di sinistra, i cattolici o i laici. Ho preferenze anche io ma non riesco a escludere per partito preso. Non escludo chi parte e nemmeno chi arriva. L’Italia è il ragazzo che va all’estero, l’Italia è l’immigrato che si sente italiano. Ho gerarchie d’amore; amo prima e di più chi mi è più caro e più vicino, come è naturale. Vorrei che l’Italia fossero pure i figli dei miei figli. Vorrei poi che l’Italia premiasse i migliori e punisse i peggiori, ma voglio che resti Italia. Con l’Europa o senza. Repubblica vuol dire che l’Italia è di tutti e lo spirito pubblico prevale sull’interesse privato. Ma dire Repubblica è troppo poco, c’è una parola più adatta: Patria".
Tutti, come ripete sempre Amedeo Vasellini, amministratore delle Terme e dell’Hotel Granduca di Grosseto, sono invitati a partecipare: l’ingresso, a ogni incontro che si svolge alle Terme Marine Leopoldo II, è libero.