
"Tutti i comparti agricoli sono in difficoltà: dalla zootecnia al cerealicolo, dal vitivinicolo all’ortofrutta, fino all’olivicoltura e all’ovicaprino". Non è un...
Tutti i comparti agricoli sono in difficoltà: dalla zootecnia al cerealicolo, dal vitivinicolo all’ortofrutta, fino all’olivicoltura e all’ovicaprino.
Non è un quadro rassicurante quello che ha tracciato il presidente Cia Claudio Capecchi durante la riunione del Consiglio direttivo dell’associazione. Alla riunione, oltre al presidente provinciale, erano presenti il direttore Enrico Rabazzi, il presidente regionale Valentino Berni e numerosi soci e tecnici, con il supporto del direttore regionale Giordano Pascucci, collegato in videoconferenza.
Il focus principale dell’incontro è stato l’analisi della difficile situazione economica e strutturale dell’agricoltura maremmana, messa a dura prova da crisi internazionali, aumento dei costi di produzione e incertezze politiche. "La crisi – ha sottolineato Capecchi –, non riguarda solo la produzione, ma anche l’indotto economico e sociale delle aree collinari, con un’emorragia di aziende zootecniche che rischia di compromettere l’intera filiera".
Uno dei temi più caldi è l’aumento dei costi di produzione, tornati a salire dopo un breve periodo di stabilità. L’impennata delle materie prime energetiche, come gasolio e energia, e dei fertilizzanti, in particolare potassio e fosforo, con incrementi stimati fino al 7%, sta erodendo i margini di profitto delle aziende agricole. Nel frattempo, i prezzi di vendita dei prodotti restano invariati o in calo, aggravando la situazione economica delle imprese. A complicare il quadro ci sono anche problemi strutturali come la carenza di infrastrutture, la crisi climatica, la gestione delle risorse idriche, la burocrazia e la difficoltà nel reperire manodopera qualificata e nel favorire un ricambio generazionale.
Nonostante le criticità, il Consiglio ha dato un segnale positivo con l’approvazione del bilancio 2024, "che si presenta – dice il presidente – in ordine e in linea con le normative, garantendo continuità nei servizi di consulenza e assistenza tecnica ai soci".