
In alto. Orlando, sotto Gennari
Si torna a parlare del gap infrastrutturale presente nella ’Bella Maremma’ ma poco comoda sotto il punto di vista della viabilità al di fuori delle proprie mura, un problema che esiste da anni. Torna in auge l’argomento prendendo spunto dal discorso del presidente Confcommercio nazionale Carlo Sangalli, dato che ha parlato del tema trasporti, logistica ed accessibilità durante l’Assemblea generale 2025 di Confcommercio. Un anno speciale anche, dato che l’associazione ha spento 80 candeline proprio quest’anno. "Trasporti, logistica ed accessibilità abilitano l’economia dei flussi; mentre commercio e servizi di prossimità rafforzano i luoghi". Due aspetti trattati da Sangalli che sembrano parlare della Maremma: il fenomeno della desertificazione del centro storico e il problema infrastrutture. Lo abbiamo chiesto dunque, a margine dell’assemblea e della votazione del bilancio di Confcommercio (che gode di ottima salute come ci hanno anticipato il direttore Gabriella Orlando ed il presidente Giulio Gennari di Confcommercio Grosseto), appunto al direttore Orlando. "Pensiamo da sempre che questo gap è un punto di debolezza, un deficit per le imprese del commercio. Ha anche una grande ricaduta sul turismo, è imperdonabile. Se ne parla da 50 anni, tutti i governi locali e nazionali hanno sempre promesso e mai mantenuto, quindi noi continuiamo la nostra battaglia per pungolare al politica che decide e finanzia per colmare questo gap. L’autostrada è fuori da ogni programma e possibilità, per i tratti che mancano si tratta di adeguamento. La Maremma ha tutto ciò che serve, deve esser trovato un equilibrio, a mettendo leve di sviluppo. La Maremma, la nostra terra bellissima non fa eccezione su tanti problemi di livello nazionale, come la desertificazione del centro storico e di imprese".
Maria Vittoria Gaviano