NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Economia e tutela dell’ambiente. Gestione della filiera del castagno. Progetto per interventi uniformi

Presentato il piano predisposto dalla Regione attraverso il bando ’Sviluppo sostenibile in ambito rurale’

Presentato il piano predisposto dalla Regione attraverso il bando ’Sviluppo sostenibile in ambito rurale’

Presentato il piano predisposto dalla Regione attraverso il bando ’Sviluppo sostenibile in ambito rurale’

E’ stato presentato il progetto "Sost-ForCe+", iniziativa che promette di cambiare radicalmente il modo di gestire i cantieri forestali nel cuore del Monte Amiata. L’intervento, finanziato dalla Regione Toscana attraverso il bando "Sviluppo sostenibile in ambito rurale e agricoltura di qualità", ha una durata di 24 mesi e mira a rendere più sostenibile, efficiente e innovativa la filiera del castagno, uno dei simboli di questa zona. L’evento di presentazione si è svolto nella ’Madonna del Castagno", nella frazione di Marroneto, con la partecipazione di operatori del settore, rappresentanti istituzionali e ricercatori. Il progetto, guidato dalla Cooperativa Silva in collaborazione con l’Università della Tuscia, si propone di analizzare e migliorare i sistemi di lavoro attualmente in uso nei boschi cedui di castagno, spesso gestiti in modo non programmato e con metodi diversi a seconda delle disponibilità di mezzi e preferenze degli operatori. Attualmente, si alternano sistemi come il Ctl (Cut-to-Length) e il Tls (Tree-Length-System), senza una strategia condivisa o ottimizzata. "Sost-ForCe+" intende sviluppare un sistema di supporto alle decisioni che aiuti gli operatori a scegliere il metodo più efficace e sostenibile per ogni cantiere, valutando anche l’introduzione di motoseghe elettriche per ridurre l’impatto ambientale. Tra gli obiettivi anche la riduzione delle emissioni inquinanti e il miglioramento delle condizioni di lavoro, in linea con la strategia europea per le foreste al 2030. Il progetto si inserisce in un quadro più ampio di sostenibilità, che comprende aspetti economici, ambientali e sociali. Si punta a ottimizzare tempi e costi, ridurre gli impatti sul suolo e sul soprassuolo residuo, e garantire condizioni di lavoro più sicure e ergonomiche per gli operatori forestali. Tra le sfide più immediate, la valutazione delle emissioni di gas inquinanti e l’efficienza dei sistemi attuali, con l’obiettivo di creare buone pratiche che possano essere replicate anche in altre realtà italiane ed europee. La sperimentazione si baserà su protocolli internazionali, per garantire rigore scientifico e risultati riconoscibili. Il "Sost-ForCe+" si inserisce nel più ampio impegno della Regione Toscana di sostenere l’innovazione nel settore agricolo e forestale, con un modello che potrebbe diventare esempio per altre aree rurali italiane ed europee.