
Parte un progetto all’avanguardia promosso dall’Associazione presiediuta da Roberto Ulivieri
Nel cuore del versante grossetano del Monte Amiata, un progetto all’avanguardia sta aprendo nuove prospettive per la castanicoltura. Si tratta di un intervento innovativo, finanziato dall’Associazione per la Valorizzazione della Castagna del Monte Amiata Igp, che utilizza tecnologie avanzate per combattere le patologie fungine che minacciano le castagne. Negli ultimi anni, le castagne amiatine hanno dovuto affrontare una crescente diffusione di malattie fungine che compromettono la qualità del frutto e la resa produttiva. Per rispondere a questa emergenza, l’associazione ha lanciato il Protocollo Eurocastanea 2025, progetto che si distingue per la sua portata innovativa e sostenibile.
Al centro dell’intervento c’è l’impiego di droni professionali per l’irrorazione localizzata di prodotti biologici, una soluzione che rappresenta un vero e proprio salto tecnologico nel settore agricolo. Il progetto prevede l’applicazione di un bio-smolante, il Fungicrops, autorizzato per l’uso in agricoltura biologica, in dosi mirate e precise, grazie all’uso di droni forniti dalla società Air Fly Service. Questa tecnologia permette di intervenire con rapidità e precisione nelle zone più colpite, riducendo drasticamente l’uso di prodotti chimici e minimizzando l’impatto ambientale.
Le aree di intervento individuate sono i territori di Caggioli, Acquearbore e Vernia, scelti in base alla presenza di castagne e alla necessità di contenere i focolai fungini. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 4.780 euro, coperto attraverso il contributo dell’associazione e la partecipazione dei produttori coinvolti, che si impegnano a collaborare logisticamente e a sostenere l’iniziativa. La durata prevista è da giugno a dicembre, periodo durante il quale si monitoreranno i risultati e si valuterà l’efficacia delle tecniche adottate.
"Il valore di questa iniziativa – dice Roberto Ulivieri, presidente dell’Associazione per la Valorizzazione della Castagna del Monte Amiata Igp - va oltre il semplice intervento fitosanitario: rappresenta un esempio di come l’innovazione tecnologica possa essere integrata con la tutela ambientale e la valorizzazione di un prodotto tradizionale. La sperimentazione con i droni ha dimostrato di poter intervenire tempestivamente anche nelle zone difficili da raggiungere".
Nicola Ciuffoletti