MATTEO ALFIERI
Cronaca

Disordini allo stadio. Altri 2 Daspo

Nuovi provvedimenti adottati dal questore Claudio Ciccimarra (nella foto) in seguito ai disordini verificatisi durante la partita di calcio Grosseto...

Nuovi provvedimenti adottati dal questore Claudio Ciccimarra (nella foto) in seguito ai disordini verificatisi durante la partita di calcio Grosseto...

Nuovi provvedimenti adottati dal questore Claudio Ciccimarra (nella foto) in seguito ai disordini verificatisi durante la partita di calcio Grosseto...

Nuovi provvedimenti adottati dal questore Claudio Ciccimarra (nella foto) in seguito ai disordini verificatisi durante la partita di calcio Grosseto - Livorno che si è disputata nello stadio ’Zecchini’ lo scorso 26 gennaio.

Il questore, infatti, ha emesso la misura di prevenzione del divieto di accesso alle manifestazioni sportive (il Daspo) nei confronti di altri due tifosi della squadra di calcio del Grosseto, "i quali, al termine dell’incontro, all’interno dell’impianto sportivo – si spiega –, si rendevano responsabili del reato di lesioni personali nei confronti di un supporter del Livorno calcio. Questi provvedimenti seguono quelli già emessi nelle settimane passate nei confronti di altri nove tifosi del Grosseto calcio e di un tifoso del Livorno per gli incidenti occorsi all’esterno dello stadio ’Carlo Zecchini’ e sono la conseguenza del meticoloso lavoro di indagine posto in essere dalla Digos della Questura di Grosseto in questi mesi".

E della stessa gara si è occupata anche la giustizia sportiva in seguito alla denuncia presentata da Maurizio Laudicino, responsabile marketing e commerciale del club amaranto, che dichiarò di essere stato colpito in tribuna da una bottiglietta di plastica e da un pugno in testa, riportando un trauma cranico non commotivo. Anche il presidente Joel Esciua disse si essere stato vittima di un’aggressione: mentre lasciava la tribuna, sarebbe stato raggiunto da "due violenti colpi alla schiena" ed è stato raggiunto da sputi. L’us Grosseto ha ricevuto per questo una sanzione di 500 euro per i comportamenti dei suoi sostenitori.