
L’associazione "Grosseto al centro" esprime pieno sostegno alla richiesta avanzata da Italia Nostra, Forum Ambientalista, Wwf e Grosseto Aria Pulita,...
L’associazione "Grosseto al centro" esprime pieno sostegno alla richiesta avanzata da Italia Nostra, Forum Ambientalista, Wwf e Grosseto Aria Pulita, affinché venga attivato un processo partecipativo sul progetto di riconversione dell’impianto a biogas di Cernaia in biometano, vicino all’area naturalistica protetta della Diaccia Botrona. "L’esperienza grossetana dovrebbe insegnare – inizia l’associazione – in passato sono stati autorizzati, con prescrizioni "a futura memoria", ben otto impianti a biogas. In alcuni casi non sono state rispettate norme e prescrizioni, generando cattivi odori che hanno interessato gran parte della città e delle frazioni vicine. In più occasioni enti e Carabinieri hanno documentato inquinamenti ambientali. Recentemente due impianti sono stati posti sotto sequestro dalla Procura della Repubblica. Alla luce di questi precedenti, desta forte preoccupazione che la riconversione dell’impianto di Cernaia implichi un aumento significativo delle quantità di materiale in ingresso e in uscita, con il conseguente incremento del rischio di impatti negativi sull’ambiente circostante". poi chiudono: "Riteniamo fondamentale che la cittadinanza e le realtà associative siano coinvolte in decisioni che possono avere conseguenze rilevanti sull’ambiente, sulla salute e sul futuro del nostro territorio. Trasparenza e partecipazione sono imprescindibili. Auspichiamo che il Presidente della Provincia Francesco Limatola e i sindaci di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e di Castiglione della Pescaia Elena Nappi accolgano la richiesta delle associazioni. È una questione di democrazia, oltre che di tutela ambientale".