
L’assessora Vazzano depone la corona sotto la lapide dei sei grossetani uccisi nel 1944
Grosseto, 16 giugno 2025 – “A estrema difesa della città liberata dal fascismo per mano dei Partigiani caddero a Porta Vecchia, Giuseppe Cennini, Renato Ginanneschi, Paolo Santucci, Luigi Falciant, Elvio Palazzoli, Agostino Sargenti”. Questo sta scritto nella lapide esposta a Porta Vecchia dove ieri, in occasione dell’81esimo anniversario della Liberazione di Grosseto, si è tenuta la cerimonia di apposizione della corona. Momento come al solito di riflessione e ricordo ma non sono mancate polemiche. Prima ha preso la parola l’assessore Maria Chiara Vazzano.
“Ottantun’ anni fa Grosseto rispondeva presente di fronte alla storia – ha detto – e lo faceva senza tentennamenti. Fu in quegli eterni attimi che uomini e donne di ogni sfumatura e credo politico e ideale scelsero ancora una volta di battersi per la libertà, per la dignità, per l’Italia. Abbiamo tutt’ora problemi di coesione, difesa dei diritti dei più deboli, tutela delle categorie più fragili e dí rivendicazione della libertà. Tutti dobbiamo portare il contributo al pari di coloro che tanti anni fa hanno portato la libertà. Dobbiamo risolvere i problemi. Mai come oggi si sente l’esigenza della parola ’pace’. “Giustizia e pace sono termini essenziali – dice il vice presidente della Provincia, Valentino Bisconti –. Ritorniamo ad essere umani, ricostruiamo il modo di stare insieme”. Poi arriva l’attacco all’amministrazione comunale, ritornando sulla questione di via Almirante. “Occorre onorare i Caduti perché la nostra costituzione è nata dalla lotta antifascista e dalla resistenza – ha detto Romeo Carusi, presidente della sezione Anpi Elvio Palazzoli –. La Costituzione è la garanzia delle nostre libertà democratiche. In questo periodo c’è chi vuole mettere sullo stesso piano i partigiani con chi li ha fucilati, come fa il Comune intitolando la via ad Almirante. E comunque stiamo ancora aspettando la lavagna che è riposta nella stanza personale del sindaco: credo che non sia il posto adeguato”.