BARBARA BERTI
Cronaca

Viper, blitz di Funaro: "Lo rivogliamo aperto". Dal Puccini al Tenax. Le rosa delle alternative

Sopralluogo istituzionale alle Piagge per verificare le condizioni del teatro. La sindaca: "Sanare il prima possibile questa ferita. Velocizzeremo i tempi". Il gestore: "L’ipotesi di riaprire a breve in questa struttura non è percorribile". .

Sopralluogo istituzionale alle Piagge per verificare le condizioni del teatro. La sindaca: "Sanare il prima possibile questa ferita. Velocizzeremo i tempi". Il gestore: "L’ipotesi di riaprire a breve in questa struttura non è percorribile". .

Sopralluogo istituzionale alle Piagge per verificare le condizioni del teatro. La sindaca: "Sanare il prima possibile questa ferita. Velocizzeremo i tempi". Il gestore: "L’ipotesi di riaprire a breve in questa struttura non è percorribile". .

"Una ferita per il quartiere e per tutta la città. Una cosa è certa: lo rivogliamo aperto". Così la sindaca di Firenze, Sara Funaro, durante il sopralluogo di ieri pomeriggio al Viper Theatre, il music club delle Piagge andato a fuoco sabato scorso. "Bisogna attendere i verbali dei vigili del fuoco per capire le tempistiche della riapertura. Noi cercheremo di velocizzare il più possibile tutte le pratiche" continua la sindaca, accompagnata dagli assessori Letizia Perini (Politiche giovanili), Dario Danti (Patrimonio) e Nicola Paulesu (Welfare e casa). Presenti al sopralluogo anche alcuni rappresentanti del Quartiere 5: il presidente della commissione Servizi al territorio Alessandro Sottocornola, quello della commissione Cultura e Sviluppo economico Alberto Argentile e la consigliera Cristina Nencioni, oltre al direttore artistico Marco Caciagli e altri rappresentanti de ‘Le nozze di Figaro 2.0 Ets’, la realtà che gestisce il locale.

"Questo è uno spazio che vive e fa vivere la zona. È un presidio di socialità e i presidi di socialità fanno anche sicurezza" ricorda Funaro, spiegando poi il cronoprogramma. "Appena arriva il via libera con i verbali dei vigili del fuoco partiremo con le somme urgenze e con tutte le operazioni di bonifica. Parallelamente i nostri uffici tecnici inizieranno con la progettazione per il recupero e restauro dell’immobile". A oggi, spiega ancora la sindaca, non è stato quantificato il danno "perché fino a che non viene fatta l’operazione di bonifica, non è possibile entrare per poter fare la stima dei danni. Siamo comunque coperti d’assicurazione, per cui è una cosa che questo ci dà la possibilità anche di velocizzare e metterla in cima alle scale della priorità". Per quanto riguarda le cause dell’incendio, la sindaca ricorda che i gestori "hanno consegnato già le videocamere", ma al momento "non sappiamo ancora se sia doloso, non siamo in grado di giudicarlo". In merito alla stagione del Viper, già programmata "stiamo ragionando con i gestori e ci lavoreremo con gli assessori Perini e Bettarini. Sappiamo benissimo che dietro a questo spazio di socialità ci sono posti di lavoro. Cercheremo quelle soluzioni per preservare la programmazione che loro hanno messo in campo. Ci metteremo a sedere con i gestori per capire quali sono le esigenze da un punto di vista tecnico e di conseguenza faremo un po’ da facilitatori per trovare soluzioni in città e nei dintorni".

Una ricerca che non è semplice visto che servono spazi con determinate caratteristiche, dalla capienza all’insonorizzazione, tanto per fare degli esempi. Tra le ipotesi più accreditate, la creazione di un Viper diffuso, con lo smistamento degli eventi in più location: dal teatro Puccini (di proprietà del Comune) al vicino Tenax, dal Combo Social Club di via Mannelli (molto simile al Viper per dimensioni) al Teatro Cartiere Carrara, senza dimenticare il nuovo Antisalotto Culturale in zona San Niccolò e le case del popolo con grandi saloni. "L’ipotesi di riaprire a breve nella stessa struttura non è percorribile" ammette dispiaciuto Caciagli che sui social ringrazia per il grande affetto ricevuto e ’congela’ la proposta del crowdfunding, lanciata da frequentatori, artisti e ’amici’ del Viper. "Una volta individuata l’alternativa per far ripartire la musica ci sarà bisogno del sostegno di tutti, compreso il supporto di una raccolta fondi" conclude Caciagli.