
Il grande cartellone pubblicitario all’angolo tra via Burchietti e via Aleardi (Germogli)
Consigli per gli acquisti addio. Il comune decide di rimuovere il mega cartellone pubblicitario di sei metri per tre, perché "considerato particolarmente invasivo e impattante", che si trova all’angolo tra via Burchietti e via Aleardi. L’operazione ha avuto il via libera grazie a una delibera della giunta, è arrivata al termine di un dialogo con la società titolare della gestione delle pubblicità sul territorio comunale, che è collegata alla gestione del project financing del centro Rogers. Complessivamente la convenzione siglata nell’ambito del project financing prevedrebbe la collocazione di 40 impianti formato poster e di 20 impianti Mupi (ossia totem pubblicitari per arredo urbano di dimensioni più ridotte rispetto ai poster).
A oggi sono stati effettivamente installati 30 poster e 15 Mupi. Oltre alla rimozione del cartellone all’angolo tra via Burchietti e via Aleardi l’accordo raggiunto tra l’amministrazione e la società concessionaria comprende la sostituzione di un impianto monofacciale ubicato in via Pasquale Poccianti con uno bifacciale, ossia dotato di due fotoinserimenti. Le spese per gli interventi sono interamente a carico della società concessionaria.
"Questo intervento si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione urbana che stiamo portando avanti nella zona – ha detto la sindaca Claudia Sereni –, e che comprende la rigenerazione del giardino di via Burchietti: in quest’ottica abbiamo deciso di conservare le porzioni del tronco del pino caduto, che al momento su indicazione dei tecnici sono state lasciate sul posto affinché possano essiccare ed essere lavorate, e di valorizzarle con un progetto artistico e ambientale che stiamo sviluppando. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di restituire quest’area alla cittadinanza, rendendola fruibile, sicura e accogliente. La rimozione dell’impianto pubblicitario va esattamente in questa direzione, contribuendo a restituire decoro e armonia".
Proprio sui pezzi di legno del pino di via Burchietti nei mesi scorsi era nata una polemica con il consigliere Meriggi (Scandicci civica): "Ancora oggi – ha detto Meriggi – non siamo riusciti a parlare coi tecnici che hanno consigliato all’amministrazione comunale di lasciare il legno all’azione degli agenti atmosferici e degli insetti. Quale essiccazione si può ottenere da un legno che assorbe umidità del terreno, piogge, e può essere attaccato da vari parassiti? Sarà più facile che si deteriori. Il giardino di via Burchietti è ancora oggi nel degrado. Lo è da quando il pino secolare è crollato. Questa è l’unica verità sotto gli occhi dei cittadini". La rimozione del cartellone pubblicitario sarà il prologo alla sistemazione dell’area.
Fabrizio Morviducci