
Non c’è pace per il consiglio comunale di Figline e Incisa. Ormai da inizio anno ogni seduta diventa occasione di...
Non c’è pace per il consiglio comunale di Figline e Incisa. Ormai da inizio anno ogni seduta diventa occasione di scontro acceso tra le parti. Anche l’ultima assemblea ha visto un duro attacco dell’opposizione all’amministrazione (nella foto Valerio Pianigiani), con uscita dall’aula dei consiglieri di minoranza che però, grazie alla presenza dei membri della maggioranza, Psi incluso (dopo la ricucitura dello strappo di febbraio grazie al rifacimento in toto della giunta), ha mantenuto il numero legale. L’oggetto del contendere, ossia la variazione di bilancio da 4,5 milioni di euro, è stato dunque approvato a maggioranza. Motivo dell’accesa discussione è ancora una volta - come avvenuto in tutti gli ultimi consigli - un problema di presunta irregolarità: per i consiglieri di opposizione l’atto sarebbe illegittimo perché la commissione preposta a dare un giudizio preliminare non è regolarmente composta da mesi. Va rifatta perché non è rappresentativa di tutti i gruppi consiliari. È dalla fine dello scorso anno, dicono dai banchi dell’opposizione, che persiste questa irregolarità e l’amministrazione non l’ha voluta risolvere. Ma il segretario comunale, pur confermando che c’è una condizione da rivedere, ha preferito andare avanti e far votare l’atto in nome della necessità di portare avanti i lavori, arenati ormai da tempo. Si va avanti, dunque, ma sempre con i nervi tesi e un clima davvero complesso con cui proseguire nell’impegno del consiglio comunale.