MANUELA PLASTINA
Cronaca

Variante alla Chiantigiana: "I costi sono raddoppiati"

Se l’avvio del cantiere del secondo lotto della Variante alla Chiantigiana ha creato entusiasmo nelle amministrazioni e nei pendolari...

Se l’avvio del cantiere del secondo lotto della Variante alla Chiantigiana ha creato entusiasmo nelle amministrazioni e nei pendolari...

Se l’avvio del cantiere del secondo lotto della Variante alla Chiantigiana ha creato entusiasmo nelle amministrazioni e nei pendolari...

Se l’avvio del cantiere del secondo lotto della Variante alla Chiantigiana ha creato entusiasmo nelle amministrazioni e nei pendolari che sperano finalmente di bypassare il nodo di Grassina, la consigliera regionale Elisa Tozzi (FdI) smonta gli entusiasmi e punta il dito su tempi e costi dell’opera. "Basta andare a vedere i reali costi per capire che è stata un’autentica follia – dice –. Quest’opera che il territorio e tutto il Chianti aspettano da oltre 40 anni non è così ’grande’ come dicono i proclami del Pd".

La lunghezza totale, sottolinea "è di 4,6 chilometri. La stima di costi del 2020 era di quasi 26 milioni, di cui 16,60 per il primo lotto, 9,20 per il secondo. Ora i costi sono raddoppiati, a causa all’aumento degli oneri, a interventi non previsti e all’adeguamento di tecnologie, materiali e sicurezza che hanno inciso in corso d’opera". Il prezzo complessivo dell’opera oggi è di 50 milioni di cui 36,6 per il primo tratto Ponte a Niccheri-Ghiacciaia, 13,4 per il secondo Capannuccia-Le Mortinete. "Costo per meno di 5 chilometri – denuncia Tozzi –. Va inoltre considerato che il secondo lotto sarà inaugurato, nella migliore delle ipotesi, nel 2027".

In dieci anni (la prima pietra del primo lotto fu messa nel 2017, per poi stopparsi tra contenziosi e cambio di ditta) "il Partito Democratico e la maggioranza sono riusciti a realizzare pochi chilometri di un’infrastruttura che oggettivamente è importante".

Ma.Pl.