
Sono tre in totale i ricorsi promossi al Tar contro la cosiddetta "variante urbanistica di salvaguardia al Piano Operativo Comunale"...
Sono tre in totale i ricorsi promossi al Tar contro la cosiddetta "variante urbanistica di salvaguardia al Piano Operativo Comunale" cui il Comune ha deciso di resistere affidando, per tutti e tre i casi, la difesa tecnica dell’ente, fino alla sentenza di primo grado, ad un legale fiorentino. I ricorsi erano stati depositati nell’ottobre scorso in seguito all’adozione in consiglio comunale della variante stessa ma sono stati presentati ulteriori atti "per motivi aggiunti", a fine giugno, dopo l’approvazione definitiva dell’atto. Approvazione avvenuta fra le polemiche con il solo voto favorevole della maggioranza e critiche feroci dell’opposizione sia di sinistra che del centrodestra. In consiglio comunale il Partito Democratico aveva addirittura paventato la possibile richiesta danni al Comune perché l’iter per una serie di edificazioni (soprattutto insediamenti industriali) era già stato avviato dalla precedente amministrazione. In particolare, le aree interessate dalle previsioni rimosse con la variante sono quelle in via Monti (1500mq), in via Vittorio Emanuele (3000mq), fra via dei Prati e via di Pagnelle (3000mq), in località Fibbiana (8500mq), in via Fanciullacci a Carraia (700mq) e in via di Pagnelle a ridosso della Barberinese (800mq), in totale 17500 di previsioni di nuove residenze e capannoni industriali.
S.N.